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Monaco di Baviera, auto sulla folla: è ufficialmente "attentato". L'afghano era stato in Italia

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Sono 28 i feriti, di cui un bimbo di due anni in fin di vita. È questo il drammatico bilancio di quanto accaduto in mattinata, dove un'auto si è lanciata sulla folla a Monaco di Baviera. È accaduto mentre si stava svolgendo una manifestazione sindacale organizzata dal sindacato Ver.di. Stando a quanto riferito dalla Bild, l'auto a bordo della Mini Cooper è un afghano di 24 anni nonché richiedente asilo. Per lo Spiegel, si chiama Farhad N., nato a Kabul nel 2001 e arrivato in Germania alla fine del 2016. L'Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati tedesco aveva respinto la sua domanda di asilo, ma gli era stato riconosciuto il cosiddetto permesso di tolleranza, un provvedimento che sospende l'espulsione. 

Olaf Scholz non ha dubbi: "È un attentato". Per il cancelliere tedesco "il colpevole deve sentire tutto il peso dello Stato di diritto". Il 24enne afghano, prima di arrivare su suolo tedesco, sarebbe stato in Italia. La Dpa spiega invece che il cittadino afghano era arrivato in Germania come minore non accompagnato ed è stato affidato a una struttura di assistenza minorile. Poche settimane dopo l'arrivo in Germania, il giovane aveva presentato richiesta di asilo, che però gli era stata respinta nel settembre del 2017. Ha quindi presentato ricorso, ma non gli è stato accolto e nell'autunno del 2020 gli è stato ordinato di lasciare la Germania. 

 

 

Un episodio che avviene in un momento in cui la città tedesca è sotto i riflettori per l'incontro previsto per venerdì 14 febbraio tra il vicepresidente J.D. Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'ambito della Conferenza sulla Sicurezza. Anche se le autorità escludono che si siano collegamenti. 

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