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Afd fa impazzire Angela Merkel: "Tutta colpa tua", clamorosa accusa dell'ex cancelliera

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Lo psicodramma politico della Germania, in pieno panico per il possibile exploit dell'estrema destra di Alternative fur Deutschland alle imminenti elezioni politiche sta tutto nella clamorosa resa dei conti all'interno della Cdu tra l'ex cancelliera Angela Merkel e il nuovo leader Friedrich Merz

Il candidato dei popolari ha ribadito che non intende allearsi con AfD e la sua candidata Alice Weidel, ma ha anche avvicinato sensibilmente la linea anti-immigrazione della Cdu a quella di AfD. L'arco politico tradizionale tedesco, dai centristi ai socialdemocratici di Olaf Scholz, cancelliere uscente, fino ai verdi e alla sinistra, è inquietato dai risultati della Weidel nelle varie elezioni regionali e proprio a questo fa riferimento la Merkel: "Quando ho lasciato l’incarico, Afd era a circa l’11 per cento e il fatto che ora sia al 20 non è proprio più una mia responsabilità". 

 

 

 

Premessa: Merkel e Merz, pur condividendo il partito, non sono mai stati particolarmente vicini, per usare un eufemismo. Non è un caso che proprio sull'immigrazione i due si siano più volte beccati. Merz, che ha annusato l'aria che tira tra l'elettorato e ha capito che l'unico modo per vincere e convincere è "strappare" con il passato, proponendosi come un candidato di rottura, ha definito "mal governata" la politica di immigrazione che la Merkel ha imposto negli anni Dieci. "Non lo posso accettare", ha replicato Angela, piccata.

 

 

 

Merz, almeno per il momento, ha detto di non voler fare alcuna retromarcia. La scommessa è chiara: se la Cdu alla fine dovrà governare con i socialdemocratici e i verdi, sugli immigrati dovrà per forza vincere la sua linea dura per non provocare un'ulteriore slavina verso destra. E intanto, a proposito di giudizi storici, Sahra Wagenknecht, leader di Bsw e sorta di "copia di estrema sinistra" della Weidel, ha definito la Merkel "la madre di Afd. Senza la politica per i rifugiati dell’allora cancelliera, l’estrema destra non sarebbe entrata al Bundestag nel 2017 e probabilmente oggi non esisterebbe più". 

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