Peter Mandelson, l'ambasciatore britannico negli Usa perde la testa: "Andate affan***"
Una gaffe profondamente imbarazzante per lord Peter Mandelson, ex ministro laburista e prossimo ambasciatore britannico negli Stati Uniti, nominato dal governo di Keir Starmer con l'obiettivo di rafforzare i rapporti con l'amministrazione del presidente Donald Trump.
Il punto è che durante un'intervista rilasciata al Financial Times, Mandelson ha perso la testa quando il giornalista gli ha chiesto della sua passata amicizia con Jeffrey Epstein, il finanziere statunitense al centro di uno scandalo di sfruttamento sessuale.
Inizialmente, il veterano del New Labour di Tony Blair, molto chiacchierato per le sue frequentazioni controverse, ha detto di essere rammaricato per aver conosciuto Epstein, non potendo non ricordare la sofferenza delle giovani donne, spesso minorenni, coinvolte nella rete di abusi. Tuttavia, il tono dell'intervista è cambiato rapidamente e Mandelson, come detto, ha sbroccato. "È un'ossessione del Financial Times", ha premesso, prima di lasciarsi andare a un sonoro "vaff***" metaforicamente rivolto all'intera redazione del quotidiano economico.
Negli ultimi tempi, i media britannici hanno più volte riportato le connessioni di Mandelson con Epstein, sottolineando come l'ambasciatore fosse stato ospite ricorrente nella sua lussuosa residenza di New York, anche dopo che il finanziere era finito in carcere per i reati contestati. Un passato ingombrante che rischia di gettare un'ombra sulla sua nuova missione diplomatica negli States.