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Trump, il clamoroso regalo di Netanyahu: "Da usare con due mani"

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Un cercapersone dorato: questo il regalo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha voluto fare al presidente americano Donald Trump durante la sua visita alla Casa Bianca. Dietro alla scelta del dono c'è un riferimento, piuttosto evidente, all'operazione condotta l'estate scorsa dall'intelligence di Israele, il Mossad, contro i militanti di Hezbollah, a cui all'improvviso, lo scorso 17 settembre, cominciarono a esplodere i cercapersone. Un attacco che provocò morti e feriti. Il beeper offerto al tycoon è incastonato su un "piedistallo" e sul display c'è scritto "usare con due mani". Anche in questo caso il riferimento sarebbe al trucco ideato dai servizi segreti per costringere i membri di Hezbollah a impugnare bene il dispositivo, così da aumentare l’effetto della deflagrazione. 

In un comunicato ufficiale del governo si sottolinea come il colpo abbia rappresentato una svolta, dimostrando "la superiorità tecnologica di Israele". Stando a quanto riportato dai media, Trump avrebbe gradito il regalo di Netanyahu dandogli in cambio una foto che li ritrae insieme e accanto una dedica: "A Bibi, un grande leader". 

 

 

 

La missione del Mossad di cui il premier israeliano va tanto fiero ha richiesto una lunga preparazione e ha fatto leva sul fatto che Hezbollah abbia deciso da tempo di avere sistemi di comunicazione alternativi per evitare intercettazioni o comunque ingerenze esterne. Operazione non proprio riuscita. Già nel 2015, come riporta il Washington Post, gli israeliani riuscirono a far avere ai miliziani delle radio manipolate, da cui era possibile ascoltare tutto. Poi il colpo del 2022, quando alcune società-ombra a Budapest e Sofia hanno venduto i beeper modificati a un emissario degli Hezbollah. Nelle batterie al litio dei cercapersone c'era un mini ordigno sfuggito a ogni ispezione. 

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