Sinagra in coma dopo un pestaggio, confessa l'aggressore: "Sono stato io, faccio uso di cocaina"
Ha confessato il 25enne che ha aggredito violentemente l'italiano Salvatore Sinagra, 30 anni, a Lanzarote nei giorni scorsi. Il responsabile del pestaggio, che ha ridotto la vittima in fin di vita, agli inquirenti spagnoli ha rivelato anche di essere un consumatore abituale di cocaina. Il giudice ha dunque confermato il suo fermo con l'accusa di "lesioni gravi". Sinagra, intanto, resta ricoverato in coma farmacologico in Spagna. Le sue condizioni vengono definite "stazionarie ma gravi".
Il tribunale di prima istanza numero 4 di Arrecife ha stabilito che l'aggressore, un uomo alto 2 metri e con numerosi precedenti penali, da oggi entra in regime di carcere preventivo senza cauzione. Il fascicolo sul caso passa ora al tribunale di prima istanza numero 3 di Arrecife che potrebbe anche modificare il capo di imputatazione. Non è escluso che si passi da lesioni gravi a tentato omicidio. Gli inquirenti sono risaliti al giovane grazie alle testimonianze di alcuni dei presenti al momento del pestaggio e alle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Salvatore Sinagra in coma dopo un pestaggio a Lanzarote: chi è l'uomo fermato dalla polizia
Stando alle testimonianze raccolte dalle forze dell'ordine, l'aggressione sarebbe avvenuta a freddo dopo una precedente discussione all'interno del locale Sin Nombre, uno dei bar più frequentati di Puerto del Carmen. Intanto, è intervenuto sui social il padre della vittima, Andrea Sinagra, che ha postato una foto del figlio e a corredo ha scritto: "Forza vita mia". Già in precedenza, invece, aveva ringraziato gli inquirenti: "Debbo dire grazie alla polizia spagnola che è stata velocissima e ha lavorato in maniera scrupolosa".
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