"Io, torturato da Almasri": il migrante denuncia Meloni e il governo per favoreggiamento
Nuova denuncia alla Procura di Roma contro il governo italiano per "favoreggiamento" nel caso di Osama Almasri. Dopo l'avvocato Luigi Li Gotti, il cui esposto è stato tradotto in avviso di garanzia dal procuratore Francesco Lo Voi nei confronti della premier Giorgia Meloni, del sottosegretario con delega ai servizi segreti Alfredo Mantovano e ai ministri della Giustizia Carlo Nordio e degli Interni Matteo Piantedosi, questa volta tocca a Lam Magok Biel Ruei.
Il denunciante, vittima di torture e abusi di Almasri nelle carceri di Al Jadida e Mitiga in Libia, ha denunciato il governo italiano per "favoreggiamento", appunto: le condotte di Nordio, Piantedosi e Meloni, a suo dire, hanno sottratto il torturatore libico alla giustizia. Il migrante ha depositato l'atto redatto dall'avvocato Francesco Romeo.
Proprio nella giornata di ierti, Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia ed esponente di Fratelli d'Italia, era intervenuto per commentare l'operato del procuratore Lo Voi: "E' lunare e marziano l'aver trasmesso gli atti iscrivendo nel registro degli indagati il presidente del Consiglio, il sottosegretario Mantovano e i ministri della Giustizia e dell'Interno per favoreggiamento e peculato".
"Per quanto concerne il favoreggiamento - spiegava Delmastro - quantomeno avrebbe dovuto esserci anche il concorso della stessa magistratura, invece sul peculato Lo Voi dovrebbe trasmettere gli atti e fare la stessa cosa ogni giorno perché non è si è mai visto un respingimento o un reimpatrio di un immigrato che si paga l'aereo o la nave, vengono sempre utilizzate risorse di Stato. E' lunare ipotizzare il peculato, secondo Lo Voi accade quotidianamente".