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Usa, sospetti narcos sparano contro agenti americani al confine col Messico

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Dei sospetti narcos messicani avrebbero sparato ad alcuni agenti di polizia americani mentre i migranti si preparavano a varcare il confine meridionale per entrare illegalmente negli Stati Uniti. Il tutto sarebbe stato ripreso dalle telecamere. A riportarlo diverse autorità citate dal New York post. Lo scontro a fuoco si sarebbe verificato vicino all’isola di Fronton, in Texas, conosciuta anche come “Isola del cartello” proprio per via dell'attività criminale presente. Secondo Fox News, che ha citato fonti delle forze dell’ordine, i presunti membri dei cartelli per il narcotraffico messicano avrebbero iniziato a sparare mentre i migranti erano in procinto di attraversare il fiume Rio Grande. 

Nella sparatoria, comunque, non ci sarebbe stato nessun ferito, né tra gli agenti della polizia di frontiera né tra i presunti narcos. Proprio di recente, tra l'altro, il presidente americano Donald Trump ha indicato i cartelli messicani della droga come organizzazioni terroristiche straniere. "Far valere le leggi sull’immigrazione della nostra nazione è di fondamentale importanza per la sicurezza nazionale e pubblica degli Stati Uniti - ha spiegato il tycoon -. Il popolo americano merita un governo federale che metta i propri interessi al primo posto e un governo che comprenda il suo sacro dovere di dare precedenza alla sicurezza, alla difesa e al vigore finanziario ed economico degli americani”.

Tornando al momento della sparatoria, mentre veniva aperto il fuoco gli immigrati tentavano di attraversare il Rio Grande. Alla fine, però, non ci sarebbero riusciti, stando a Fox News. In ogni caso, non è escluso che dietro lo scontro non ci siano soltanto le ostilità legate alle migrazioni, ma anche quelle relative alla contesa del territorio.

 

 

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