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Intelligenza artificiale, lo "zar" della Casa Bianca dichiara guerra alla Cina: "Furto di proprietà intellettuale"

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L'app di DeepSeek, che ha raggiunto i primi posti nei download in queste ore, è sparita dai negozi digitali di Google e Apple in Italia. E allo stesso tempo, lo "zar" della Casa Bianca per l'intelligenza artificiale, David Sacks, ha parlato di un possibile furto di proprietà intellettuale ai danni di OpenAI proprio da parte di DeepSeek, società cinese di intelligenza artificiale che sviluppa modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) open source.

"C'è una tecnica nell'intelligenza artificiale chiamata distillazione - ha spiegato a Fox News -. Avviene quando un modello impara da un altro modello, e in un certo senso succhia la conoscenza dal modello principale. E ci sono prove sostanziali che ciò che DeepSeek ha fatto qui è stato distillare la conoscenza dai modelli OpenAI, e non credo che OpenAI ne sia molto felice". Una versione poi confermata proprio da OpenAI, proprietaria di ChatGpt, che ha accusato il rivale cinese di aver utilizzato i propri modelli di apprendimento per lo sviluppo della propria intelligenza artificiale. Intanto, secondo quanto riportato da Bloomberg, Microsoft starebbe verificando se i dati di OpenAI siano stati utilizzati senza autorizzazione. Una nuova grana per il presidente americano Donald Trump?

Intanto, il colosso tecnologico cinese Alibaba ha annunciato il lancio di una nuova versione della sua intelligenza artificiale, nota come Qwen2.5 Max, affermando che "raggiunge prestazioni competitive rispetto ai modelli di livello superiore", ossia la cinese DeepSeek-V3, GPT-4o di OpenAI e Llama-3.1-405B di Meta. L'analisi è stata fatta utilizzando diversi parametri di riferimento, come riporta il Wall Street Journal.

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