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Louvre, la clamorosa scelta di Macron: ecco dove verrà spostata la Gioconda

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Niente Lombardia per la Gioconda. Il capolavoro di Leonardo Da Vinci resta in Francia, a Parigi. Ad annunciarlo è stato lo stesso capo di stato Emmanuel Macron che, dinnanzi all'opera d'arte, ha risposto allo stato di degrado del Museo del Louvre, denunciate nei giorni scorsi dalla presidente del più grande museo del mondo, Laurence De Cars. Macron ha iniziato il suo discorso sotto lo sguardo "indescrivibile" della Monna Lisa, definendo "un privilegio" ospitare il celebre quadro di Leonardo da Vinci. Lo spazio speciale sarà una nuova sala sotto il cortile Carrè che sarà "indipendente" dal resto del museo e avrà "un suo biglietto di accesso" e delle condizioni che consentano "una fruizione diversa e più serena" e un'esposizione "che andrà di pari passo con ciò che la "Monna Lisa merita" secondo il presidente.

Per il museo più visitato del mondo si tratterà di un "nuovo rinascimento" ha annunciato Macron. "Il più grande museo del mondo sta vivendo la fine di un ciclo. Per una nuova rinascita del Louvre sono necessari cambiamenti radicali e investimenti a lungo termine", ha affermato. Le preoccupazioni per il museo situato sulle rive della Senna a Parigi aumentano dal 13 gennaio, quando il suo presidente e direttore Laurence des Cars ha inviato una nota al ministro della Cultura, Rachida Dati, per metterlo in guardia sulle sue condizioni. Tra i problemi si segnalano "la moltiplicazione dei difetti in spazi a volte molto deteriorati", "attrezzature tecniche obsolete", "preoccupanti sbalzi di temperatura" che ne compromettono la conservazione. Macron ha annunciato la creazione di un nuovo ingresso entro il 2031 al più tardi, soprattutto perché la piramide inaugurata nel 1988, che funge da maestoso ingresso al museo, è considerata nella nota "strutturalmente obsoleta".

 

 

L'architetto Ieoh Ming Pei lo progettò per ospitare quattro milioni di visitatori all'anno, ma nel 2024 erano già nove milioni (l'80% stranieri) e addirittura 10 milioni prima del Covid. La principale incertezza, tuttavia, riguarda le modalità di finanziamento di questi annunci, mentre il governo francese cerca di ridurre gli elevati livelli di debito pubblico e di deficit senza avere la maggioranza in Parlamento. "Tutti i lavori del nuovo ingresso saranno finanziati con risorse proprie del museo, dalla vendita dei biglietti, dal mecenatismo e dalla licenza del Louvre Abu Dhabi, senza gravare sui contribuenti", ha affermato Macron. Per quanto riguarda l'ingresso, il presidente ha sostenuto che i turisti provenienti da fuori l'Ue pagheranno di più per entrare nel museo dal 2026. Attualmente, il biglietto d'ingresso è di 22 euro (circa 23 dollari), ma è gratuito per tutti i minori di 18 anni e per quelli di eta' inferiore ai 26 anni residenti nell'Unione europea.

 

 

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