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Germania, la sfida di Merz: "Controlli ai confini dal giorno 1 e riarmo, una rottura epocale"

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La Germania si adegua al vento che in tutto il mondo sta virando sempre di più a destra. Friedrich Merz, leader della Cdu ha spiegato quale sarà il suo programma se diventerà il prossimo cancelliere di Berlino. Due le direttive: politica estera e difesa. E, in un certo senso, si tratta di un ritorno alle origini. Una Germania filo americana e saldamente europea, diversa sia da quella di Olaf Sholz ma anche di quella di Angela Merkel e Helmut Kohl. "Una rivoluzione epocale", come ha spiegato lo stesso leader tedesco nel corso della sua conferenza stampa elettorale. 

Secondo Merz, il mondo - come nella Guerra Fredda - è diviso in due blocchi: le democrazie e "l'asse delle autocrazie". Di questa seconda categoria fanno parte Russia e Cina, dato che perseguono una politica di sfere di influenza o di potere imperiale. Il leader della Cdu ritiene Pechino così pericolosa da "avvisare i rappresentanti dell’economia tedesca che investire in Cina è una decisione ad altissimo rischio". Il tutto inquadrato in un'ottica di riarmo nazionale: "Voglio che la Germania sia forte, con strutture forti".

 

 

Come riporta il Corriere, Merz vuole stravolgere anche la politica migratoria di Berlino. A differenza di Scholz, il leader della Cdu ha promesso che se diventerà cancelliere "dal giorno 1 introdurrò i controlli ai confini" e "rivedrò il diritto d’ingresso, di soggiorno e di asilo". Viste queste premesse, appare molto difficile un'alleanza con i Verdi. Più facile, in questo senso, un asse con la Spd.

 

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