Xi e Putin, patto più forte. L'Ue pensa di fare da sola
Trump ha promesso nuove tariffe per Pechino e nella prima conferenza stampa dalla Casa Bianca ha detto che «Putin sta distruggendo la Russia», ragion per cui gli conviene convincersi che non c’è alternativa alla pace in Ucraina. Vladimir Putin e Xi Jinping si sono parlati in videoconferenza per un’ora e mezza e, secondo quanto riferito da un portavoce del Cremlino, entrambi si sono detti «pronti a costruire relazioni con gli Stati Uniti su una base reciprocamente vantaggiosa e rispettosa». Mosca e Pechino tuttavia non hanno lesinato critiche alle promesse di Trump. A Davos il vicepremier cinese Ding Xin Xiang ha detto che il protezionismo non porta da nessuna parte e che le guerre commerciali non hanno vincitori. Preoccupazioni sono state espresse anche per l'annunciata uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima e anche per quella dall’Oms il cui ruolo «dovrebbe essere solo rafforzato, non indebolito». L’inserimento di Cuba nella lista nera dei Paesi che sostengono il terrorismo è stato definito un «atto di bullismo», mentre la Russia critica le dichiarazioni sullo stretto di Panama augurandosi che le parti in causa «rispettino l'attuale regime giuridico internazionale di questa via navigabile fondamentale». Putin e Xi rimangono in attesa delle prossime mosse, in particolare il Cremlino che starebbe lavorando per una telefonata tra Putin e Trump. (...)