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Donald Trump, pena di morte e tasse: altre due decisioni radicali

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Il nuovo presidente americano Donald Trump ripristina la pena di morte federale e ritira gli Usa dall'accordo globale sulle tasse dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Riguardo a quest'ultimo punto, il tycoon ha deciso di cancellare la minimum tax sulle multinazionali su cui era stato raggiunto l'accordo all'Ocse. Dunque, ogni accordo raggiunto dall'amministrazione Biden "non ha effetto negli Stati Uniti in assenza di un'azione del Congresso nell'adottare" quanto stabilito, ha disposto Trump in un memorandum presidenziale con cui ha esortato il Tesoro a preparare misure ritorsive contro chi applica prelievi "extraterritoriali" sulle multinazionali americane. I repubblicani, tra l'altro, sono da sempre contrari alla minimum tax del 15%. E il Congresso finora non l'ha mai approvata. 

Per quel che riguarda il ripristino della pena di morte federale, invece, Trump ha cancellato la moratoria voluta da Joe Biden nel 2021. Il presidente ha ordinato anche al procuratore generale di richiedere la pena capitale "indipendentemente da altri fattori" quando il caso riguarda l'uccisione di un agente o reati capitali "commessi da uno straniero illegalmente presente nel paese", nonché di "intraprendere tutte le azioni necessarie e legali" per garantire che gli Stati abbiano abbastanza farmaci per l'iniezione letale. Al momento sono tre gli imputati nel braccio della morte dopo che Biden ha convertito 37 condanne a morte in ergastolo.

 

 

 

 

Con un altro provvedimento, poi, ha sospeso per 90 giorni tutti i programmi del governo americano di assistenza all'estero. Lo stop, ha riferito l'agenzia di stampa Associated Press, resterà in vigore in attesa di revisioni per determinare se gli interventi sono coerenti con gli "obiettivi politici" nazionali di Washington. Nel testo dell'ordine esecutivo si stabilisce che "nessun ulteriore aiuto estero dovrà essere erogato in un modo che non sia pienamente allineato con la politica estera del presidente degli Stati Uniti".

Intanto, da quando si è insediato, il nuovo presidente ha già firmato un centinaio di ordini esecutivi: si va dai simbolismi formali, come lo stop alle bandiere a mezz’asta del lutto nazionale per la morte di Jimmy Carter o la decisione di rinominare il Golfo del Messico "Golfo d’America"; a misure relative alla Giustizia, come il perdono agli assalitori del Congresso del 6 gennaio 2021; fino al tema dell'ambiente, con la decisione di togliere di nuovo gli Usa dagli Accordi di Parigi sul clima. Altri temi toccati da Trump con i suoi provvedimenti sono poi energia, sessualità, razza, immigrazione. Su quest'ultimo punto, in particolare, si sottolinea la proclamazione dello stato d’emergenza al confine col Messico. 

 

 

 

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