La pace resta fragile Gli israeliani temono attacchi terroristici anche in Cisgiordania
Ieri è stato il giorno del ritorno alla vita dopo 15 mesi di prigionia. Superata l’incredulità e abbracciati parenti e amici, le tre giovani israeliane liberate da Hamas in cambio di 90 detenuti palestinesi hanno ringraziato chi ha dato sostegno alla loro causa e alle loro famiglie. «Sono la persona più felice del mondo, grazie, grazie, grazie!», ha scritto Emily Damari, ancora ricoverata all’ospedale Sheba di Tel Aviv. I media israeliani pullulano di video di amici, parenti e cittadini israeliani che danzano per la strada versando lacrime di gioia per le tre ragazze. Ma la commozione per Emily non si è fermata ai confini dello stato ebraico. Cittadina israeliana e britannica, la 28enne che ha perso due dita per un colpo di arma da fuoco il giorno del suo rapimento, è stata festeggiata anche dai tifosi (inglesi) del Tottenham Hotspur di cui la giovane è un’accanita fan. (...)
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