Zelensky avverte Putin: "Pronti a scambiare i prigionieri nordcoreani"
"L’Ucraina è pronta a consegnare a Kim Jong-un" i soldati nordcoreani catturati "se riuscirà a organizzare lo scambio con i nostri soldati tenuti prigionieri in Russia". Parola di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, attraverso Telegram, ha ribadito che "oltre ai primi soldati catturati dalla Corea del Nord, ce ne saranno sicuramente altri. È solo questione di tempo. Nessuno al mondo dovrebbe avere dubbi sul fatto che l’esercito russo dipenda dall’assistenza militare della Corea del Nord".
Nel frattempo dopo la Slovacchia si fanno avanti Serbia e soprattutto Svizzera. Al centro la corsa per ospitare il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. "Lo stiamo organizzando", ha già anticipato il presidente statunitense pochi giorni fa mentre il Cremlino ha confermato che non ci sono "condizioni preliminari" per l'avvio del dialogo. La Svizzera, forte della sua neutralità, si è fatta avanti. "Dopo il vertice di Bürgenstock, l'Ucraina, la Russia e gli Stati Uniti sono stati regolarmente informati della nostra disponibilità a sostenere qualsiasi sforzo diplomatico per stabilire la pace", ha spiegato al quotidiano elvetico Le Temps Nicolas Bideau, portavoce del Ministero degli Esteri di Berna, aggiungendo che le autorità elvetiche, oltre a mettere a disposizione il loro territorio, non svolgeranno alcun ruolo nell'iniziativa.
Discorso simile quello del presidente serbo Alexandar Vucic. Anche lui si è detto interessato: "La Serbia ha uno dei più alti livelli di sostegno a Trump tra i Paesi europei, pur mantenendo un forte favore pubblico per Putin, il che potrebbe renderla un terreno neutrale adatto per un incontro di così alto profilo.