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Italia, attacco hacker a porti e banche: la mano di Vladimir Putin

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Dopo quelli di ieri, sabato 11 gennaio, ecco una nuova ondata di attacchi hacker contro i siti istituzionali italiani. Gli attacchi sono mossi da pirati informatici russi, quelli della crew filo-Putin Noname057(16), che ha messo nel mirino i siti di banche (come Intesa, Monte paschi), porti (Taranto, Trieste), aziende (Vulcanair).

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale è al lavoro e ha avvisato i soggetti colpiti, per poi supportarli nel tentativo di ripristinare le funzionalità il più rapidamente possibile.

Alcuni domini risultano intaccati dagli attacchi, che sono sempre di tipo Ddos, Distributed denial of service. La novità del giorno è che si registrano hackeraggi anche da un altro gruppo, i palestinesi Alixsec che, tra gli altri, hanno attaccato Olidata.

Alla viglia gli attacchi avevano colpito il sito di diversi ministeri e quello della Consob, oltre al sito dei carabinieri. I collettivi di hacker russi avevano poi rivendicato l'azione su Telegram, minacciando Giorgia Meloni per il suo sostegno all'Ucraina: "L'Italia dovrebbe aiutare se stessa", scrivevano i pirati informatici al soldo di Vladimir Putin.

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