Los Angeles, "picco prima degli incendi": ipotesi sconvolgente sulla causa del disastro
E figurati se non tiravano in ballo il cambiamento climatico. Il quale, come ha rimarcato ieri il presidente americano Joe Biden, «è una realtà», riferendosi in questo senso alla furia degli incendi che da giorni stanno devastando intere zone di Los Angeles. Ma la verità è un’altra. E le parole del presidente uscente suonano come una maldestra copertura alle tante inadeguatezze che hanno causato l’apocalisse nella Città degli Angeli.
Inadeguatezza dei sistemi di intervento e di soccorso, per la quale sempre ieri il presidente eletto Donald Trump ha chiesto le dimissioni del governatore della California, il democratico Gavin Newsom. E inadeguatezza dell’infrastruttura elettrica cittadina, che in buona parte - e soprattutto in alcune zone della città, come quella delle colline di Hollywood e di Pacific Palisadesè ancora quella degli anni Sessanta e Settanta, con pali di sostegno in legno molto pericolosi in caso di venti sostenuti come quelli che stanno soffiando sulla California meridionale.
L’INCHIESTA
Proprio sulla rete elettrica si stanno concentrando le indagini del Los Angeles Fire Department (LAFD), ipotizzando che la caduta di alberi sui cavi o la caduta degli stessi pali che sorreggono i cavi abbia provocato cortocircuiti e scintille che, in presenza di venti forti e siccità, hanno innescato le fiamme, un po’ come era accaduto nell’estate 2023 a Maui dove un incendio aveva distrutto in poche ore Lahaina, l’antica capitale delle Hawaii, causando dozzine di vittime.
Un’altra pista è quella secondo cui a innescare i roghi siano stati dei piromani. Ne è convinto l’attore Henry Winkler, il celebre Fonzie di Happy Days, che su X ha postato: «C’è un piromane a Los Angeles, che tu sia maledetto per tutto il dolore che hai causato». E in effetti nel sobborgo di Kenneth, dove stanno bruciando 960 ettari, un senzatetto è stato fermato dai residenti, e poi arrestato dalla polizia, dopo essere stato visto aggirarsi in zona con una fiamma ossidrica.
A Los Angeles, il bilancio delle vittime accertate finora è arrivato a dieci persone. Tutti residenti sorpresi, chi in casa, chi in giardino, dall’arrivo improvviso delle fiamme, o nel tentativo disperato di salvare le loro cose. Secondo il LAFD sarebbero almeno 10mila le case distrutte e 180mila le persone che sono state costrette a lasciare le loro abitazioni, mentre la stima dei danni sale di giorno in giorno e oscillerebbe ora tra i 135 e i 150 miliardi di dollari.
L’enorme cifra è legata anche al valore delle abitazioni finite in cenere, molte delle quali dimore di lusso appartenenti a stelle di Hollywood. Uno dei due maggiori roghi in corso sta infatti divorando il quartiere di Pacific Palisades, tra Malibu e Santa Monica, sede di magioni multimilionarie di proprietà di attori e rockstar.
Tra le ville andate distrutte anche quella dell’attore Mel Gibson, che (al pari di Trump) ha criticato il governatore della California Gavin Newsom per la maldestra gestione della crisi. «Newsom aveva affermato che si sarebbe occupato delle foreste ma non ha fatto nulla. Penso che tutti i soldi delle nostre tasse siano andati per il gel per capelli di Gavin», ha detto l’attore.
ARIA IRRESPIRABILE
Non è ancora stato contenuto nemmeno il secondo grande incendio, quello che sta bruciando Altadena, all’estremità orientale dell’area metropolitana di LA. E un altro focolaio è scoppiato giovedì pomeriggio nei pressi di Calabasas, nella San Fernando Valley, e del ricco quartiere di Hidden Hills, dove vive la star Kim Kardashian. Migliora invece la situazione a Hollywood, dove è stato ritirato l’ordine di evacuazione.
Gli incendi e il fumo che rende l’aria irrespirabile anche laddove non ci sono fiamme, stanno impattando l’industria cinematografica. A Hollywood in queste ore, lo stop è arrivato per decine di show, tra cui “Abbott Elementary”, “Grey’s Anatomy” e “NCIS”. Il Dipartimento di polizia sta sorvegliando le zone evacuate e prevenire episodi di sciacallaggio ai danni di negozi e abitazioni e ha annunciato che nelle prossime ore scatterà il coprifuoco in molte zone della città per far rispettare il quale interverranno anche i soldati della Guardia nazionale.