Justin Trudeau, "mi dimetto": l'annuncio del premier scuote il Canada
Il premier canadese Justin Trudeau ha annunciato in una conferenza stampa le dimissioni come leader del partito liberale che ha guidato dal 2013. Resterà alla guida del governo solo finché non verrà scelto un nuovo leader. La decisione arriva dopo un periodo di crisi per il suo governo di minoranza, con l'uscita del partito Ndp che lo sosteneva esternamente e le dimissioni della vice premier e ministra delle finanze Chrystia Freeland. Quest'ultima ha deciso di fare un passo indietro in segno di protesta con la risposta data da Trudeau alla minaccia di dazi lanciata da Donald Trump. È probabile che con la sua uscita Trudeau, premier dal 2015, metta fine alla sua carriera politica.
"Ho intenzione di dimettermi dalla carica di leader del partito e di primo ministro dopo che il partito avrà scelto il suo nuovo leader", ha detto il 53enne ai giornalisti in una conferenza stampa ad Ottawa. Tra i favoriti alla successione ci sono due donne: l'attuale ministra degli Esteri, Melanie July, e l'ex ministra delle Finanze. Poi si aprirebbe la strada al voto anticipato o a una dura campagna in vista delle elezioni generali del prossimo ottobre. Proprio nell'anno in cui il Canada assume la presidenza di turno del G7: il vertice dei leader delle sette economie più avanzate del mondo si terrà ad Alberta il prossimo giugno.
Amico di Joe Biden e di Macron, il Partito Liberale del Canada di cui è leader Trudeau, è un partito politico canadese di centrosinistra. Motivo per cui il suo addio è un colpo basso alla sinistra.