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Pedro Sanchez umiliato: va in vacanza e sulla pista da sci lo insultano

Roberto Tortora
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Pioggia di critiche e insulti in Spagna contro il presidente del governo iberico, Pedro Sánchez, beccato in vacanza sulla neve a sciare a nemmeno due mesi dalla DANA, la terribile alluvione che ha colpito Valencia a fine ottobre e che ha causato oltre 229 vittime e danni ingenti non calcolabili.

Un gruppo di sciatori che lo ha intercettato non gli ha rivolto certo parole affettuose: “Spara! Lascia che Txapote voti per te! Pedro, figlio di pu***na, dovresti essere in prigione, bastardo!". Su X gli insulti, poi, non si contano: “Si autofinanziano per poter andare in vacanza, mentre a Valencia difficilmente si riesce a mettere in bocca nemmeno un pezzo di pane. Quelli della Palma non ricevono aiuti, continuano a vivere nei container”. Ovviamente, poi, c’è chi contesta le scelte di tutti: “Non può andare in vacanza due mesi dopo la Dana, ma Mazón lo stesso giorno della Dana e in piena allerta rossa poteva uscire a pranzo o mangiare non so cosa??? Vai al pascolo...”. 

 

 

 

Raul Gallart, esponente dei “Girauters”, movimento che appoggia l’eurodeputato di VOX, Juan Carlos Girauta, scrive sempre sul social di Musk: “Pedro Sánchez è in fuga natalizia sulla neve, nel frattempo... Juanma Badenas vi parla degli aiuti del Governo spagnolo, finalizzati all'assunzione di disoccupati colpiti dal DANA a Valencia. È un vero INSULTO”.

Ancora, c’è chi scrive: “Un chiaro esempio con cui si capisce che l’educazione e il rispetto non si ottengono con i soldi”. Infine c’è anche chi, in un certo senso, lo difende: “Ecco, non sarò io a difendere questo ragazzo, ma trovo deplorevole che venga insultato... perché gli insulti a Valencia avevano un senso, questi NO. Quindi quello che fai ad un certo punto è essere d'accordo con lui”. Uno, infine, ironizza: “Se aggredisci verbalmente Pedro Sánchez durante le sue vacanze, si prenderà altri cinque giorni di riflessione”.

 

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