Corea, "abbiamo un problema". Dopo il disastro, altro atterraggio d'emergenza: il sospetto sui Boeing
Un volo della Jeju Air decollato in Corea del Sud è stato costretto a tornare al punto di partenza, a ovest di Seul, dopo aver riscontrato un problema al carrello di atterraggio, simile a quello accaduto a un altro aereo della stessa compagnia aerea che si è schiantato a Muan (sud-ovest) il giorno prima, causando la morte di 179 persone tra passeggeri ed equipaggio.
Il volo Jeju Air 7C101, partito dall'aeroporto internazionale di Gimpo per l'isola di Jeju (Corea del Sud) alle 6:37 ora locale (21:37 ore italiane di domenica), ha rilevato un problema con il suo treno in atterraggio poco dopo il decollo. Fonti di Jeju Air citate dall'agenzia Yonhap hanno riferito che il capitano dell'aereo ha contattato il controllo del traffico aereo quando ha rilevato un segnale che indicava un incidente con il carrello di atterraggio e che, sebbene avesse confermato che il sistema funzionava correttamente, ha deciso di tornare a Gimpo, dove il dispositivo ha toccato terra senza problemi, per un controllo di sicurezza.
Nel frattempo le autorità sudcoreane controlleranno tutti i Boeing 737-800 nel Paese dopo il disastro di domenica mattina, in cui sono sopravvissuti solo due membri dell'equipaggio. Ancora incerte le cause della sciagura: si pensa a un problema di bird strike, uno stormo di volatili che avrebbe causato un problema tecnico ai motori e allo stesso carrello di atterraggio, che non è mai uscito dall'aereo. Qualcuno azzarda anche l'ipotesi che uno degli uccelli sia entrato nella cabina di pilotaggio ferendo il pilota, ma la dinamica dell'atterraggio d'emergenza, tecnicamente riuscito, sembrerebbe smentirla. Il disastro, infatti, è legato alla frenata impossibile e allo schianto contro il muretto di contenimento.
Il ministero ha affermato in un briefing che avrebbe condotto un'ispezione speciale degli aerei Boeing 737-800 appartenenti a tutte le compagnie aeree locali per "analizzare in dettaglio il sistema di manutenzione". "Esamineremo attentamente aspetti quali il livello operativo dell'aereo, i registri di ispezione e la manutenzione prima e dopo i voli per garantire che tutte le normative pertinenti siano rispettate", ha affermato il ministero, come citato dall'agenzia Yonhap.
In Corea del Sud, secondo l'Aviation Technology Information System (ATIS), un totale di 101 velivoli 737-800 sono utilizzati da varie compagnie aeree, principalmente da compagnie low cost. Tra queste, Jeju Air, il cui aereo si è schiantato, gestisce 39 velivoli, T'way Air ne gestisce 27, Jin Air ne gestisce 19, Eastar Jet ne gestisce 10, Air Incheon ne gestisce quattro e Korean Air ne gestisce due.