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Aereo Juju Airlines schiantato, il messaggio di un passeggero: "Incastrato nell'ala, faccio testamento?"

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"C'è un aereo incastrato nell'ala. Non possiamo atterrare: devo fare testamento?". E' l'ultimo messaggio inviato da uno dei 181 passeggeri del Boeing 737-800 della compagnia low cost Jeju Airlines che si è schiantato poco dopo le 9 di domenica ore locali a Muan, nel Sudovest della Corea del Sud a circa 200 chilometri dalla capitale Seoul. Solo due le persone estratte vive dalle lamiere bruciate del velivolo, entrambi membri dell'equipaggio: per gli altri 179 non c'è stato nulla da fare, è stata una strage.

Il messaggino inviato dal telefonino sull'app di messaggistica sudcoreana Kakao Talka, l'equivalente del nostro Whatsapp, cui far riferimento il sito cinese dello Shanghai Daily che ha condiviso lo screenshot, sarebbe la conferma della tesi fin qui più accreditata per il disastro: bird strike, lo scontro tra l'aereo e uno stormo di volatili prima dell'atterraggio, che avrebbe causato danni fatali al Boeing. 

Un video condiviso fin dai primi minuti successivi all'incidente dai media sudocoreani mostra l'aereo della Juju Airlines proveniente da Bangkok avvicinarsi grande velocità alla pista. Uno dei motori è in fiamme ma soprattutto il carrello d'atterraggio è ancora chiuso e il velivolo non riesce così a frenare minimamente, finendo per schiantarsi contro il muretto di protezione alla fine della pista ed esplodendo, letteralmente. Secondo la ricostruzione, la torre di controllo avrebbe avvisato il pilota del rischio di bird strike consigliandogli di atterrare in un'altra area.  Erano le 8.58, poco dopo il pilota ha lanciato il messaggio di mayday. Sei minuti dopo, lo schianto.

 

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