Putin pronto a negoziare con Kiev: "Vogliamo terminare la guerra"
La Russia vuole "porre fine al conflitto in Ucraina", non vuole "congelarlo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin alle agenzie di stampa russe, rispondendo a una domanda sui piani di Donald Trump per trovare l'accordo per una tregua in Ucraina. "Cerchiamo anche di porre fine al conflitto", ha sottolineato lo zar. Anche per il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov il cessate il fuoco rischia di essere un "vicolo cieco". In base a quanto detto ai media russi, Mosca però non si "accontenterà di chiacchiere. Nessuno nasconde che l'obiettivo del cessate il fuoco è quello di guadagnare tempo per continuare a inondare l'Ucraina di armi e renderla in grado di riunirsi, effettuare una mobilitazione e così via".
Per il capo della diplomazia russa servono dunque "accordi definitivi e giuridicamente vincolanti che documentino le condizioni per garantire la sicurezza della Russia e, naturalmente, gli interessi legittimi dei nostri vicini, ma in un modo basato sul diritto internazionale, che renderà impossibile la violazione di tali accordi".
Nel frattempo ci sarebbe già il luogo per siglare l'accordo. Stando a quanto raccontato da Putin, la Slovacchia è pronta a ospitare i colloqui tra Russia e Ucraina. Intanto il capo del Cremlino ha fatto sapere che è "impossibile firmare un nuovo accordo sul transito di gas in Ucraina. Per quest'anno non c'è più tempo". In ogni caso, ha aggiunto, la Russia è pronta a "fornire gas a qualsiasi cliente, ma una causa legale in Ucraina lo rende impossibile". Sempre riguardo al conflitto, Putin ha detto che non esclude la possibilità di usare il nuovo missile balistico ipersonico a raggio intermedio noto come Oreshnik "sia oggi sia domani, se necessario". La Russia, in caso di bisogno, potrebbe usare anche armi a raggio intermedio più potenti.