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Disastro aereo in Kazakistan: "Abbattuto da un missile della contraerea russa"

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Un attacco russo dietro l'incidente aereo in Kazakistan è ormai l'ipotesi più accreditata. A confermarlo anche fonti governative azere secondo le quali un missile terra-aria dei sistemi di difesa russi ha causato lo schianto del volo della Azerbaijan Airlines ad Aktau, uccidendo 38 delle persone a bordo. Il missile sarebbe stato lanciato contro il volo 8432 durante un'attività di droni sopra Grozny e le schegge avrebbero colpito i passeggeri e l'equipaggio della cabina esplodendo accanto all'aereo. Fonti governative hanno dichiarato a Euronews che all'aereo danneggiato non è stato permesso di atterrare in nessun aeroporto russo, nonostante la richiesta dei piloti di un atterraggio di emergenza.

Al comandante, infatti, sarebbe stato ordinato di volare attraverso il Mar Caspio verso Aktau appunto. Secondo i dati, i sistemi di navigazione Gps dell'aereo sono stati bloccati durante tutto il percorso di volo sopra il mare. Il velivolo, partito da Baku e diretto a Grozny, in Cecenia, che non doveva trovarsi nel punto dove è precipitato, visto che è lontano dalla tratta prevista. A suffragare la tesi dell'attacco russo, alcuni media internazionali che avrebbero rivelato la presenza di numerosi buchi, compatibili con fori di artiglieria o di proiettile, attraverso alcuni filmati.

Anche in una clip, presumibilmente registrata dai passeggeri prima dell'incidente, si vede una donna con un'apparente ferita alla gamba e buchi visibili nella parete della cabina. Insomma, la tesi più diffusa è che il velivolo avrebbe improvvisamente cambiato rotta poco prima dell’atterraggio, previsto a Grozny (Cecenia), sorvolando una regione della Russia in cui i sistemi di difesa aerea di Mosca sono stati regolarmente attivi negli ultimi mesi a seguito di attacchi di droni a lungo raggio ucraini. Da qui il ruolo della contraerea russa.

 

 

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