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Ucraina, la mossa di Zelensky: "Manda al fronte addetti all'antiaerea"

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A tre anni dal suo inizio, la guerra in Ucraina non è ancora terminata e sta mettendo a dura prova la tenuta del Paese. Esaurita la spinta dei primi anni, infatti, le forze che combattono in trincea sono sfinite e quelle che man mano le sostituiscono sono scarse e formate da uomini e donne sempre più anziani, inesperti se non inadatti del tutto alla guerra. Ecco allora che il governo di Kiev e il presidente Voldymyr Zelensky tenta mosse estreme. Dapprima abbassando l'età per la leva dagli attuali 25 a 18 anni, poi puntando sulle forze antiaeree. Due fonti della difesa antiaerea ucraina interpellate dal Guardian affermano che molti uomini che operavano nelle unità antiaeree che ogni notte abbattono con successo ondate di droni e missili, già impoverite ma formate da operatori esperti, vengono inviati a combattere in trincea come fanteria. "Si sta raggiungendo un livello critico in cui non si può più essere sicuri che la difesa aerea possa continuare a funzionare come si deve", dice una delle fonti.

E ancora: "Queste persone conoscevano veramente bene la macchina della difesa (antiaerea), alcuni erano stati addestrati in Occidente e avevano capacità reali. Ora vengono inviati al fronte a combattere senza avere alcun addestramento". "La gente che riceviamo ora (al fronte) non sono come quelle che c'erano all'inizio della guerra".

 

 

Al quotidiano britannico un soldato della 114ma brigata di difesa territoriale spiega che "di recente abbiamo ricevuto 90 reclute, ma di loro solo 24 erano pronte per essere inviate alle loro posizioni. Le altre erano vecchie, malate o alcolizzate. Un mese fa vagavano per Kiev o Dnipro, ora si trovano in trincea e a malapena sanno tenere in mano un'arma. Sono scarsamente addestrate e scarsamente equipaggiate".

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