Igor Kirillov ucciso, Mosca minaccia: "Vendetta imminente contro l'Ucraina"
La morte del generale russi Igor Kirillov non passerà impunita. Ucciso con una bomba in uno scooter, il capo delle Forze di difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe ha perso la vita in quella che - secondo i media - sarebbe stata un'esplosione per mano dell'Ucraina. Secondo questi, infatti, i servizi speciali di Kiev hanno rivendicato l'operazione che ha ucciso il generale russo.
Il generale russo "era un criminale di guerra e un obiettivo completamente legittimo, poiché diede ordine di usare armi chimiche proibite contro l'esercito ucraino. Una fine cosi' ingloriosa attende tutti coloro che uccidono degli ucraini. La punizione per i crimini di guerra é inevitabile". Queste le parole di una fonte interna al Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu), che ha rivendicato l'omicidio.
E le conseguenze non tarderanno ad arrivare. "Un'imminente punizione attende i nazisti di Bandera, compresi i vertici militari e politici del Paese che sta scomparendo", ha dichiarato Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, per cui "rendendosi conto dell'inevitabilità della sua sconfitta militare", Kiev "lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche". Non a caso l'episodio è stato classificato come "atto terroristico, omicidio, traffico illegale di armi e munizioni".
Kirillov era un generale russo di alto rango e capo dall'aprile del 2017 delle forze di difesa nucleare, biologica e chimica (Nbc) della Russia. L'uomo è stato accusato di aver utilizzato armi chimiche proibite durante la guerra in Ucraina, nonché l'agente tossico soffocante cloropicrina. È diventato famoso anche per aver contribuito allo sviluppo del sistema lanciafiamme pesante TOS-2 Tosochka. Non a caso il governo del Regno Unito lo aveva sanzionato per aver "aiutato a dispiegare queste armi barbariche" e per essere stato un "importante portavoce della disinformazione del Cremlino".