Kursk, strage di nordcoreani: una brutale imboscata, come li hanno uccisi
L’agenzia di intelligence militare ucraina ha affermato che circa 30 soldati nordcoreani sono stati uccisi o sono rimasti feriti nei combattimenti contro l’esercito di Kiev durante il fine settimana nella regione russa di confine di Kursk. L’agenzia, nota con l’acronimo Gur, ha affermato in un post pubblico su Telegram che le vittime nordcoreane si sono registrate intorno a tre villaggi di Kursk, dove la Russia sta cercando da quattro mesi di reprimere un’incursione ucraina.
Almeno tre militari dalla Corea del Nord sono scomparsi nei pressi di un altro villaggio nella stessa area. E l'imboscata ucraina contro i nordcoreani che combattono al fianco dell'esercito di Kiev è arrivata dopo il giallo che ha coinvolto il fronte russo nelle ultime ore.
Otto soldati russi infatti sono stati uccisi dal ’fuoco amico' delle truppe nordcoreane che combattono al loro fianco nel Kursk. A farlo sapere è l’agenzia d’intelligence militare ucraina Hur citata dai media di Kiev. Secondo l’agenzia l’incidente è stato dovuto alla differenza di lingua che c’è tra le truppe russe e quelle nordcoreane, che continua a essere un "ostacolo difficile" sul campo di battaglia. Insomma al fronte è sempre più il caos tra le linee russe. E tra la confusione dei russi e dei nordcoreani, Kiev continua a guadagnare posizioni.