L'ultima follia femminista: donne baffute e felici, la follia sul "New York Times"
Titolo: Pelo e contropelo. Sottotitolo: la nuova frontiera femmil-progressista (di cui indubbiamente il globo sentiva l’esigenza) della peluria resistente, ‘sta volta sul volto. Svolgimento (o libera interpretatio di): Donna baffuta compagna (di lotta) piaciuta. Commento: Bah. È che ci lascia un po’ così (un po’ così perplesse, diciamo) l’ultima crociata dello statunitense New York Times, sempre in prima linea per i diritti di noi donzelle, che ora se la prende coi donnaioli baffetti. Attenzione, non coi baffetti donnaioli: nel senso che nulla quaestio sugli irresistibili latin lover coi mustacchi (che poi, i latin lover, barbigi o meno, oramai, ma che fine hanno fatto?), no, no, per carità; qui il nodo sono semmai quei peli su labbro e mento che possono crescere anche a noi appartenenti al gentil sesso. Non ce li abbiamo tutte, per qualcuna è un dramma per qualcun altra sono solo impercettibili, di certo hanno niente a che vedere con Dalí o Cecco Beppe, epperò, basta, fine, non se no può più, è il 2024, anzi il 2025, liberiamoci dal giogo, sdoganiamo il tabù. Rivoluzione. (...)