Macron, questione di minuti: "Chi ha visto all'Eliseo", è lui il prossimo premier?
Il leader centrista, François Bayrou, indicato con insistenza come possibile futuro primo ministro della Francia, ha lasciato l'Eliseo. Il colloquio con Emmanuel Macron è durato 1 ora e 45 minuti. A renderlo noto un cronista dell'agenzia France Presse. Giunto alle 8.30 all'ingresso del palazzo presidenziale di Parigi, il capo del partito centrista Modem è uscito da una porta secondaria, per poi allontanarsi a bordo di un'auto. Rientrato nella giornata di giovedì da una missione in Polonia, Macron si è impegnato a nominare un nuovo premier dopo la caduta di Michel Barnier. Secondo fonti vicine alle consultazioni, il passaggio di consegne a Matignon, equivalente parigino di Palazzo Chigi, dovrebbe essere imminente.
Settantatré anni, proprio come il suo predecessore, Bayrou si sente in grado di compiere l'impresa di non farsi sfiduciare da Marine Le Pen e nemmeno dal Nuovo Fronte Popolare. D'altronde, ricorda l'Ansa, alla leader del Rassemblement National lo lega un rapporto di stima. Bayrou fu tra i pochi a difenderla quando in tribunale l'accusa al processo per gli assistenti parlamentari del Front National a Strasburgo chiese per lei l'ineleggibilità per 5 anni.
Alla Le Pen, Bayrou espresse tutta la sua solidarietà: "Non amo l'ingiustizia, anche quando viene fatta ai danni dei miei avversari", disse ai tempi. Ma non solo, perché in comune i due hanno la battaglia per introdurre la proporzionale nel sistema francese, maggioritario a doppio turno. Insomma, a Parigi Macron tenta un'operazione estremamente delicata, dopo che il governo di Barnier è crollato la scorsa settimana aprendo una crisi politica senza precedenti.