Blitz a Boston dopo l'attentato a Times Square
L'Fbi arresta due pachistani con l'accusa di clandestinità
A distanza di dieci giorni dal fallito attentato di Times Square e dall'arresto del pachistano Faisal Shahzad, l'Fbi inizia a raccogliere i primi risultati dalle indagini condotte finora. Oggi, infatti, gli uomini del servizio federale hanno condotto una serie di blitz in numerose abitazioni a nord di Boston (Massachusetts). In manette sono finite due persone pachistane, fermate per il momento non per terrorismo (per ora mancano accuse formali), bensì per violazione delle norme sull'immigrazione negli Stati Uniti. Entrambi sono cittadini pachistani. Tuttavia l'operazione dell'Fbi non sembra affatto essere una semplice operazione contro pochi clandestini. Nel giro di poche ore, infatti, si sono registrati blitz anche in un distributore di benzina a sud di Boston e in numerose abitazioni in New Jersey e a New York. Insomma si sta assistendo a una maxi operazione a livello nazionale, anche se per il momento le autorità federali tengono il basso profilo. "Non esistono minacce per la sicurezza o altri pericoli di attentato negli Stati Uniti", hanno sostenuto i vertici dell'Fbi, precisando che i blitz sono la conseguenza di prove raccolte durante le indagini su Faisal Shahzad, l'americano di origini pachistane che avrebbe voluto far esplodere un'autobomba nel cuore di New York.