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Cina, la più grande flotta schierata nelle acque vicino a Taiwan: "Non c'è una esercitazione"

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La Cina sta schierando la sua più grande flotta navale nelle acque regionali degli ultimi decenni, ponendo "una minaccia per Taiwan più pronunciata rispetto alle precedenti esercitazioni di guerra cinesi". Lo riferiscono i media, citando il Ministero della Difesa taiwanese. Parlando a Taipei, il portavoce del ministero della difesa Sun Li-fang ha affermato che "la portata dell’attuale spiegamento navale cinese in un’area che va dalle isole giapponesi meridionali fino al Mar Cinese Meridionale è stata la più grande da quando la Cina ha tenuto esercitazioni di guerra attorno a Taiwan prima delle elezioni presidenziali taiwanesi del 1996".

E su quanto sta accadendo in queste ore attorno all'isola di Taiwan, in un fazzoletto di mare su cui si giocano gli equilibri del mondo, è intervenuto il ministero degli Esteri di Pechino. Il dicastero non ha confermato esplicitamente la presenza di navi militari e della Guardia costiera nazionale nello Stretto di Taiwan, così come segnalato dal ministero della Difesa taiwanese. Un segnale sinistro: non si può negare la presenza di navi in mare ma la non conferma di una esercitazione potrebbe rivleare l'innalzamento del livello di scontro con una operazione militare pure. "Prima di tutto, Taiwan non ha un ’ministero della Difesa. L’isola è una parte inalienabile del territorio cinese e la questione riguarda gli affari interni di Pechino, che salvaguarderà con fermezza la sovranità e l’integrità territoriale del territorio", ha fatto sapere la portavoce Mao Ning in una regolare conferenza stampa a Pechino. 
 

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