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Israele "riunifica" il Golan: "Un giorno storico", cos'è successo dopo la fuga di Assad
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La stella polare di Israele è sempre l’Iran: ciò che è male per il regime di Teheran è un bene per Gerusalemme. E la caduta di Bashar al-Assad è un colpo durissimo per gli ayatollah. Il presidente siriano era un elemento fondamentale dell’«asse della resistenza» creato contro Israele e gli Stati Uniti. Finché ha potuto, Teheran lo ha aiutato con soldi, armi e militari, inclusi i miliziani sciiti di Hezbollah. Un’alleanza che risale alla rivoluzione islamica iraniana che nel 1979 portò al potere l’ayatollah Khomeini: all’epoca la Siria era governata da Hafez al-Assad, padre del dittatore appena fuggito in Russia. In cambio l’Iran – con la benedizione di Mosca – otteneva un alleato nei conflitti contro l’Iraq, basi militari in territorio siriano e un corridoio che arrivava sino al Libano dove spadroneggiava Hezbollah, cioè sino al Mediterraneo e ai confini dell’odiata «entità sionista». (...)
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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