Cerca
Cerca
+

Congo, i sintomi della "malattia misteriosa": "Sembra un'influenza, ma poi si muore"

Esplora:

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

La Repubblica Democratica del Congo, stato dell’Africa centrale una volta conosciuto come Zaire, è piombato nel panico. Una misteriosa malattia, infatti, ha causato almeno 27 morti in poco più di un mese nella regione di Panzi, sud-ovest del Paese, a circa 700km dalla capitale Kinshasa. Le autorità sanitarie, in un rapporto dell’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica, parlano di “un evento di salute pubblica sconosciuto” rilevato per la prima volta lo scorso 24 ottobre e che “ha già causato la morte di 27 persone su un totale di 382 persone colpite”. La malattia ha i sintomi tipici di una banale influenza: causa febbre alta, mal di testa, raffreddore e tosse, oltre a difficoltà respiratorie. A questo, però, si aggiungono una forte anemia e un calo anomalo del livello di emoglobina nel sangue. Ha colpito, fin qui, persone di tutte le età, compresi i bambini. Il ministro provinciale della Sanità, Apollinaire Yumba, ha lanciato l’allarme, innalzando il numero dei decessi: “La società civile e il medico responsabile della zona sanitaria di Panzi hanno segnalato la perdita di 67 vite”.

Un team di epidemiologi è subito accorso sul posto per studiare la situazione, sempre Yumba poi ha aggiunto: “L'ingresso e l'uscita da questa zona sanitaria devono essere limitati, (dobbiamo) evitare di salutarci stringendoci la mano, lavarci le mani regolarmente”. Alla popolazione, inoltre, è stato chiesto di indossare una mascherina di protezione. Avete già sentito questi protocolli? Due anni di Covid-19 ci hanno resi esperti, eppure il male, anche se sotto diversa natura, non è scomparso.

 

 

Si è attivata anche l’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità): “Siamo al lavoro con le autorità congolesi per comprendere la situazione e abbiamo inviato un nostro team nel Paese per raccogliere campioni da analizzare in laboratorio”. Il Congo, paese limitrofo, negli ultimi mesi era già stato duramente colpito dal virus “Mpox”, che ha causato più di 1000 morti. Cephorien Manzanza, leader della società civile, alle agenzie di stampa internazionali ha dichiarato: “La situazione è estremamente allarmante, poiché il numero dei casi continua a crescere. Panzi è una zona rurale, quindi ci sono difficoltà nella distribuzione dei medicinali. Le persone malate muoiono nelle loro case per mancanza di assistenza sanitaria”.

Dai blog