Ucraina, droni a 200 km da Mosca: l'attacco a sorpresa a "casa" dello Zar
I droni ucraini hanno preso di mira una base aerea vicino a Ryazan, a 200 chilometri da Mosca, e il porto di Novorossiysk, sul mar Nero. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform. Pavel Malkov, governatore della regione di Ryazan, ha dichiarato che "le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa russo hanno abbattuto tre droni nella regione di Ryazan", aggiungendo che non si sono verificati vittime o danni.
Il Ministero della Difesa russo ha riferito nel suo aggiornamento mattutino che 24 droni ucraini sono stati intercettati durante la notte in sei regioni. Tra questi, sei droni sulla regione di Rostov, cinque ciascuno su Bryansk e Krasnodar, quattro su Belgorod, tre su Ryazan e uno su Astrakhan.
La base aerea di Dyagilevo, situata a 500 chilometri dalla linea del fronte, ospita aerei cisterna Il-76, bombardieri Tu-22MS e funge da centro di riaddestramento per piloti di aviazione a lungo raggio. Adiacente alla base c’è un centro di riparazione che fornisce assistenza ad aerei strategici russi, tra cui bombardieri Tu-22M, bombardieri Tu-95MS e vari aerei da trasporto militare Il-76. Lo Stato maggiore ucraino conferma l’attacco al deposito di petrolio nella regione russa di Rostov. I residenti di Novorossiysk e dei suoi sobborghi hanno anche segnalato esplosioni nei pressi del porto, dove sono stazionati i vettori missilistici. Il sindaco della città, Andrey Kravchenko, ha confermato che le forze di difesa aerea russe erano attive in risposta all’attacco.