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Viktor Orban, incontro privato col Papa: la ragione del faccia a faccia (e i regali)

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È durata 35 minuti l’udienza che Papa Francesco ha concesso al primo ministro dell’Ungheria Viktor Orban. Durante lo scambio dei doni, il Pontefice ha regalato un’opera in terracotta dal titolo "Tenerezza e amore", i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest’anno, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev. Orban ha ricambiato con una copia della "Vita di Gesù Cristo" di P. Didon, del 1896 e una cartina della Terra Santa, del 1700. E al centro dell'incontro tra il Pontefice e il primo ministro ungherese ci sono temi come la guerra in Ucraina, le sue conseguenze umanitarie e gli sforzi per favorire la pace.

Ma anche il ruolo della famiglia. Orban si è successivamente incontrato con il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, accompagnato da monsignor Miroslaw Wachowski, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso dell’incontro in Segreteria di Stato, svoltosi in un clima cordiale, riferisce la sala stampa della Santa Sede, sono state sottolineate le solide e fruttuose relazioni bilaterali ed è stato espresso vivo apprezzamento per l’impegno della Chiesa cattolica nel promuovere lo sviluppo e il benessere della società ungherese.

Durante il dialogo, ci si è soffermati soprattutto sulla guerra in Ucraina, ponendo attenzione alle sue conseguenze umanitarie e agli sforzi per favorire la pace. Inoltre, sono stati esaminati altri temi di comune interesse, quali la Presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione Europea, il ruolo centrale della famiglia e la protezione delle giovani generazioni.

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