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Ballo delle debuttanti, a Parigi anche la discendente di Francisco Franco

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Sono diciannove ragazze in posa su una scala in abito da sera per il ritratto da consegnare alle stampe e la notte più importante della loro giovane vita. Hanno tutte tra i 16 e i 21 anni e partecipano al mitico ballo delle debuttanti di Parigi. Sul biglietto d’invito l’appuntamento era per sabato 30 novembre 2024 alle 20:30 precise nei saloni dell’hotel Shangri-La, al numero 10 di Avenue d’léna. Di fronte avevano lo spettacolo delle luci della Tour Eiffel e nel cuore l’entusiasmo di chi sapeva di essere la regina della festa.

Risalgono all’Impero di Napoleone III le origini di queste serate quando venivano organizzati balli sfarzosi tra i giovani ragazzi dell’alta società francese per favorire matrimoni considerati convenevoli. Adesso lo spirito è differente, è un debutto in società nel vero senso di palcoscenico mondiale dove affermarsi come persona e brillare della luce del proprio cognome o portafoglio.

Le domande di adesione arrivano dai cinque continenti, ma ogni anno solo venti, massimo venticinque, sono le prescelte. Tra i criteri di selezione c’è l’appartenenza a famiglie aristocratiche, come Costanza della Gherardesca o Kitty Spencer, grandi dinastie industriali, come Barbara Berlusconi o Lauren Bush o importanti nomi nel mondo della scienza, della cultura e dello sport, come Lily Colins o Talulah Willis. Requisito essenziale è saper ballare il valzer. Ha aperto le danze sulle note del Danubio Blu la principessa Eugenia di Borbone accompagnata dal padre, Luigi di Borbone, duca d’Anjou, discendente del generale Francisco Franco e pretendente al trono di Francia che aveva come cavaliere l’arciduca d’Austria Karl Konstantin Asburgo Lorena, discendete della principessa Sissi. Come le debuttanti, anche i loro cavalieri, provengono da contesti altrettanto illustri.

Ogni anno si scruta la lista per scoprire chi sono i prestigiosi genitori di questa o quella debuttante, la componente mediatica, ça va sans dire, è la più importante. Nell’edizione 2024 ad attirare l’attenzione è stato il nome arrivato con effetto sorpresa all’ultimo, quello di Apple Martin, la figlia di una regina e un re dello showbiz, Gwyneth Paltrow e l’ex marito Chris Martin, volati insieme a Parigi per assistere al gran debutto della loro primogenita, documentato con orgoglio su Instagram dalla mamma. Padre e figlia sono stati i protagonisti della pista, un’esibizione scontata per lui, un po’ meno per lei. Apple brillava nel suo Valentino Alta Moda azzurro che ha richiesto 750 ore di lavorazione. Il ballo è anche l’occasione della prima sfilata in un abito Haute Couture per quasi tutte le debuttanti. Ha scelto Armani, lo stilista di riferimento della nonna, Lucia Ponti, nipote di Sophia Loren, al braccio di Alberico di Carpegna Brivio.

Ad aver ispirato questo ballo che resiste nel tempo fu l’Inghilterra di Giorgio III. Lo chiamarono il debutto in società. Si veniva presentati a corte ed era l’evento clou della stagione, dove si stringevano accordi e matrimoni. Quasi duecento anni dopo, nel 1957, la regina Elisabetta II decise che quel ballo aveva esaurito le sue funzioni e non era più in linea con le prospettive di una società in evoluzione. La Francia la pensava al contrario e Parigi colse l’occasione, nel ’58 il ballo fu addirittura organizzato a Versailles. Poi tra i saloni dell’hotel Crillon e quelli dello Shangri-La, antica residenza del principe Roland Bonaparte, nipote dell’Imperatore, “le bal” conobbe un lieve declino. Erano gli Anni 70, delle proteste e delle rivoluzioni sociali e un evento così sfarzoso ed esclusivo veniva considerato elitario e retrogrado. Dal 1992 l’organizzazione è nelle mani di Ophélie Renouard, che ha colta nel ballo una seconda opportunità riempiendo l’evento di messaggi politicamente corretti, primo tra tutti la beneficenza che quest’anno ha premiato l’unità di ricerca ARCFA dell’ospedale Necker-Enfants Malades e l’ospedale pediatrico Maria Fareri.

Il ballo rappresenta oggi una rara combinazione di protocollo del vecchio mondo, elegante e internazionale, e il moderno approccio alla definizione di alta società. Per Forbes, la bibbia economica di imprenditoria e lifestyle, il ballo delle debuttanti di Parigi è tra le dieci serate più prestigiose al mondo.
 

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