Medio Oriente, l'incendio si allarga: un nuovo fronte
L’Europa teme un altro “ritorno della storia”. Di fronte alla fulminea accelerazione della guerra civile in Siria, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri ha evocato «il rischio di un collasso migratorio». E ha fatto bene, perché la memoria corre al 2015-2016, quando la Germania guidata dalla cancelliera Angela Merkel decise di accogliere oltre un milione di profughi siriani che risalivano la rotta Balcanica. Fu una decisione storica, Merkel disse «Wir schaffen das», ce la possiamo fare, fu suonato «L’inno alla gioia» all’arrivo dei profughi alla stazione di Monaco. (...)
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