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Russia, Aeroflot in tilt: traffico aereo nel caos. Rumors, la mano dietro l'attacco

Mirko Molteni
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Dopo che il capo del servizio segreto inglese MI6, Richard Moore, ha denunciato «un piano di sabotaggi spregiudicati in Europa» architettato da Mosca, ieri è stata la Russia a subire un blocco di internet nel dominio RuNet, con caos per aziende, banche e per le linee aeree Aeroflot e Izhavia. L’ente russo comunicazioni Roskomnadzor ha parlato di «guasti nel cloud», ma può essere un monito della possibile cyberguerra occidentale in risposta a un’offensiva russa via web. La guerra con la NATO resta di parole ed è sui fronti del Donbass, di Kharkiv e del Kursk, che si lotta e si muore.

Le truppe ucraine, secondo l’istituto americano ISW, hanno guadagnato posizioni verso Toretsk, mentre i russi avanzano su Pokrovsk e Kurakhove. Il Gruppo Sud russo ha inoltre annunciato la conquista di Rozdolne. I reggimenti del Cremlino, affiancati dai nordcoreani, riducono l’area d'occupazione ucraina nel Kursk. Lì, secondo Mosca, gli ucraini usano solo mezzi corazzati d'origine occidentale, come i carri armati americani Abrams e tedeschi Leopard e i cingolati da fanteria americani Bradley ed M113.

 

 

 

Ieri è arrivato a Pyongyang il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, che col collega nordcoreano No Gwang Chol ha stabilito l'espansione della collaborazione, in cambio probabilmente d’aiuto russo alla tecnologia missilistica nordcoreana. Il comandante supremo ucraino, generale Oleksandr Syrskyi, ha visitato le prime linee promettendo rinforzi. Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha sostituito il capo delle forze di terra, Oleksandr Pavliuk, con Mykhailo Drapatyi, premiandolo per la difesa di Kharkiv. Zelensky ha ringraziato il cancelliere tedesco Olaf Scholz per il sostegno, ma glissando sui missili da crociera Taurus che la Germania rifiuta di dare a Kiev. Se le strutture energetiche ucraine vengono colpite da droni russi, costringendo a regime ridotto le centrali nucleari, Kiev manda suoi droni sulla Russia e centra il deposito di petrolio Atlas, presso Rostov. Ma l'Ucraina resta in difficoltà e assegna il 60% del bilancio 2025 alle forze armate.

Il Qatar s’offre di mediare fra Russia e Ucraina, ma la CNN fa trapelare il piano dell'inviato del neopresidente USA Donald Trump, Keith Kellogg: «Fronti congelati, zona smilitarizzata, tassa su export d’energia russo per finanziare la ricostruzione e lunga attesa, dopo la fine del mandato di Putin, per tentare di riavere con la diplomazia i territori occupati».

 

 

 

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