Altro che fascista e autoritario: Donald Trump è un paladino della libertà
Ma siamo proprio sicuri che Donald Trump abbia poco a che fare con i valori liberali e che, da questo punto di vista, egli rappresenti un radicale cambiamento rispetto alla tradizione repubblicana? Per rispondere a questa domanda bisogna fare opera di astrazione dalla retorica negativa costruita dai democratici e veicolata dai loro potenti mezzi di comunicazione. Dire che Trump sia un “fascista”, che l’America rischia di cadere in una forma di governo “autoritaria”, non è semplicemente errato: è ridicolo. Facciamoci allora un’ulteriore domanda: dove è che si gioca oggi la battaglia liberale? Su quale terreno, in America più che altrove? Oppure, detto altrimenti, a quale sfida il liberale deve rispondere in questo nostro tempo? La risposta è abbastanza evidente: oggi ad essere minacciata è la più classica delle libertà liberali, quella d’espressione, che già Locke considerava, insieme al diritto alla proprietà, come la base di ogni Stato che voglia definirsi di diritto. (...)
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