Gaza, spariscono gli aiuti umanitari? E la colpa è sempre di Israele
La prima regola (ma è qualcosa di più cogente, siamo in zona dogma) del buon giornalismo sul Medio Oriente è semplice e cristallina: in ogni caso, è colpa di Israele. #ÈcolpadiIsraele è la grande parola d’ordine della bolla (poco) riflessiva e (troppo) benpensante, che finisce per diventare involontariamente (?) replicante del pensiero di Hamas. Fin qui, comunque, è tutto ampiamente agli atti, è il manicheismo quotidiano del sistema mediatico nostrano. Lo stadio però nuovo e finora inesplorato, quello dove lo strabismo cronachistico s’innalza a dadaismo purissimo, ce l’ha offerto Il Post. Trattasi del quotidiano online diretto da Luca Sofri, specializzato in lezioncine di deontologia informativa, fact-checking e ipocrisie “neutraliste” assortite (non esiste la neutralità del punto di vista, è un ossimoro), che ieri ci ha sfornato il seguente capolavoro. Ci sono bande di palestinesi che saccheggiano gli aiuti umanitari destinati ai civili di Gaza, ma è comunque colpa degli israeliani. (...)