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Zelensky si sbilancia: "Con Trump la guerra finirà prima". Poi il ringraziamento a Meloni

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Volodymyr Zelensky si lascia andare a una previsione. Per il presidente ucraino "da parte nostra dobbiamo fare di tutto per porre fine alla guerra l'anno prossimo. Per via diplomatica. Questo è molto importante". Intervistato dalla Radio ucraina Suspilne, Zelensky ha voluto sottolineare che "non c'è una data esatta. Ma con le politiche della squadra che presto prenderà il timone della Casa Bianca, la guerra finirà prima. Questo è il loro approccio, questa è la loro promessa, ed è anche molto importante per loro".

Il riferimento è ovviamente a Donald Trump. D'altronde, ha ribadito, "nessuno vuole la pace come noi. Il cambiamento nella politica degli Stati Uniti suggerisce che, secondo me, la guerra finirà. Non so come. Il nostro compito è difendere una posizione forte. La fine di questa guerra è molto importante per noi, una pace giusta, in cui non sentiamo di aver perso le nostre persone migliori a causa dell'ingiustizia che ci è stata imposta".

Motivo, dunque, per cui "non possiamo chinare la testa perché qualcuno è grande e noi siamo più piccoli. Siamo una grande nazione e dobbiamo dimostrarlo". Il presidente ha sottolineato che "l'atteggiamento dell'America nei confronti dell'Ucraina è molto importante". E ancora: "Oggi sono dalla parte dell'Ucraina. Questo è importante... L'America dovrebbe mantenere la posizione di sostenere l'Ucraina poiché la Russia è un aggressore. Questo status dovrebbe rimanere. Questo è uno dei punti alla base, molto importante in qualsiasi piattaforma di negoziazione. Devono esserci ancora elementi del nostro piano di vittoria".

Ma gli elogi non sono solo per Trump. In un videomessaggio il presidente ucraino ha detto di essere "profondamente grato alla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l'Ucraina. Il loro sostegno aiuta l'Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrore, salvando in ultima analisi innumerevoli vite", ha affermato il capo dello Stato ucraino. "In un momento in cui la Russia rimane l'unico ostacolo a una pace giusta e duratura, è fondamentale inviare un messaggio chiaro: l'aggressione e le violazioni dell'ordine internazionale, come delineato nella Carta delle Nazioni Unite, non saranno tollerate e i responsabili dovranno affrontare le conseguenze".

 

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