Kristi Noem, "perché ho sparato al mio cane": è il nuovo capo della sicurezza di Trump
Si chiama Kristi Noem, ha 52 anni e quattro figli ed è la governatrice del Sud Dakota: Donald Trump, eletto presidente degli Stati Uniti lo scorso 5 novembre, vuole metterla a capo della sicurezza nazionale. La politica aveva fatto parlare di sé in passato per aver ucciso Cricket, il suo cane di 14 mesi, perché troppo “irrequieto”. La rivelazione era stata fatta da lei stessa nel suo libro di memorie “No Going Back: The Truth on What's Wrong with Politics and How We Move America Forward”.
Noem aveva detto di averlo voluto raccontare per sottolineare la sua capacità di intraprendere scelte dure e fare, se necessario, anche “lavori raccapriccianti”. A lei, non appena Trump si insedierà alla Casa Bianca, andrà l’agenzia che si occupa di confini, emergenze ambientali, sicurezza informatica e trasporti. Il tycoon l'avrebbe scelta perché si tratta di una sua fedelissima. Prima di diventare governatrice, Kristi Noem è stata per otto anni al Congresso.
Durante il primo mandato di Trump, invece, all’Homeland Security si sono alternate ben cinque persone. E di queste il Senato ne aveva confermate soltanto due. Se Noem verrà confermata, sosterrà le politiche trumpiane di “tolleranza zero” nell'ambito dell'immigrazione illegale. La sua agenzia, in particolare, lavorerà a stretto contatto con Stephen Miller e Tom Homan, i due falchi anti clandestini che Trump ha scelto per ricoprire il ruolo di vicecapo di gabinetto e “zar dei confini”.
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