Houthi, tensione nel Mar Arabico: "Abbiamo colpito la portaerei Usa"
Alta tensione nel Mar Arabico, dove il movimento islamico yemenita degli Houthi ha fatto sapere di aver lanciato missili e droni contro la portaerei Usa Abraham Lincoln. Ma non solo perchè sarebbero state colpite anche due cacciatorpediniere americane nel Mar Rosso. "Le forze missilistiche e i droni delle Forze armate yemenite hanno condotto due operazioni militari specifiche. La prima operazione ha preso di mira la portaerei americana situata nel Mar arabico con diversi missili da crociera e droni, mentre il nemico americano si preparava a eseguire operazioni ostili contro il nostro Paese.
L'operazione ha raggiunto con successo i suoi obiettivi e ha permesso di sventare l'operazione che il nemico americano stava preparando contro il nostro Paese" ha dichiarato un portavoce del gruppo su Telegram. Qualche ora fa lo UKMTO dell'esercito britannico aveva riferito di diverse esplosioni avvenute vicino a un'imbarcazione che viaggiava nel Mar Rosso, ma non è chiaro se la rivendicazione sia o meno legata a questa notizia. A maggior ragione se si considera che gli Stati Uniti hanno voluto precisare: "Sulla base delle informazioni che abbiamo", la portaerei Abraham "Lincoln non è stata attaccata contrariamente" alle dichiarazioni degli Houthi. Lo ha detto il portavoce del Pentagoni Pat Ryder, sottolineando che invece sono state prese di mira delle navi americane con droni e missili.
Intanto Joe Biden ha ribadito che "il mio impegno per Israele è 'ferreo". All'inizio del suo incontro bilaterale con il presidente israeliano Isaac Herzog nello Studio Ovale della Casa Bianca quest'ultimo ha detto che l'Iran è "un impero del male". Teheran, ha aggiunto, "è un motore importante dell'antisemitismo". Il presidente israeliano ha poi ricordato i "101 ostaggi trattenuti per oltre 400 giorni" a Gaza.