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Russia, "rimuovere l'arrogante Zelensky, a guerra in corso". L'inaspettato siluro del figlio di Trump

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Gli Stati Uniti "sono al lavoro per rimuovere l'arrogante" Volodymyr Zelensky. Lo assicurano fonti dell'intelligence russa, decisamente attiva nei giorni in cui il presidente Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il neo-eletto omologo americano Donald Trump. L'impressione comune, suffragata anche da alcune dichiarazioni del Cremlino, è che il cambio di colore alla Casa Bianca possa tramutarsi nel giro di poche settimane anche in una svolta per l'Ucraina e per la guerra nel cuore dell'Europa che va avanti dal febbraio del 2022.

A corroborare l'indiscrezione una battuta durissima del figlio del neo-presidente repubblicano, Donald Trump Junior, proprio nei confronti di Zelensky: "La paghetta del presidente ucraino terminerà tra 38 giorni", ovvero quando suo padre entrerà alla Casa Bianca. Trump Jr. ha condiviso in una delle sue storie su Instagram un video di Zelensky accanto a Donald, con la didascalia: "Pov (point of view, punto di vista, ndr): mancano 38 giorni alla perdita della tua paghetta".

 

 

 

Secondo il Servizio informazioni estero di Mosca (Svr), Washington starebbe valutando la possibilità di tenere elezioni presidenziali e parlamentari in Ucraina nel 2025 mentre le ostilità con la Russia sono ancora in corso. "I vertici del dipartimento di Stato degli Stati Uniti continuano a elaborare degli scenari per favorire, se necessario, un avvicendamento fra gli attuali vertici istituzionali dell'Ucraina. Fra i modi 'legittimi' per eliminare Zelensky, che ha 'oltrepassato i limiti', Washington sta prendendo in considerazione lo svolgimento delle elezioni presidenziali e parlamentari nel prossimo anno anche in una condizioni di proseguimento delle ostilità con la Russia", ha riferito l'Svr. Secondo l'agenzia, il dipartimento di Stato ha deciso di iniziare a studiare preventivamente alcune questioni relative all'inizio della campagna elettorale in Ucraina, pianificando anche di concordare i candidati.

Ad alcune Ong statunitensi dovrebbe toccare il compito di selezionare anche le organizzazioni della comunità locale che dovranno monitorare il processo di voto. "Su iniziativa di 'attivisti civili' ucraini finanziati dall'Occidente è iniziata una discussione sulla creazione di un nuovo partito che sarà presentato durante la prossima campagna elettorale, e occuperà uno spazio riservato a una nicchia filo-statunitense. Secondo il piano del dipartimento di Stato, una forza politica come questa dovrebbe entrare nella Verkhovna Rada (Parlamento monocamerale ucraino) e diventare un elemento importante del sistema di controllo per qualsiasi leader ucraino", ha sottolineato il servizio di intelligence russo.

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