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Se metti il fracking nel motore di Trump: i perché della vittoria

Maurizio Stefanini
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È stato il fracking a riportare Trump alla Casa Bianca? Tutti i media Usa hanno attribuito ai 19 grandi elettori della Pennsylvania un ruolo chiave nel risultato. La Bbc aveva previsto che al 90% il trionfatore in Pennsylvania avrebbe vinto tutto, i sociologi la considerano un microcosmo degli Usa, era il più importante degli Stati in bilico, e lì si era concentrata gran parte della campagna delle ultime settimane, con un curioso focus gastronomico. Se infatti la Harris si è scattata foto al Famous 4th Street Deli, la gastronomia nella quale erano ospiti fissi Barack Obama e Al Gore, Trump ha in compenso finto di lavorare in un McDonalds, aperto appositamente per lui, nella contea di Bucks.

Dal 2000 avevano vinto sempre i democratici eccetto che nel 2016, e il sondaggio realizzato dal New York Times con Siena College Poll aveva dato i due candidati appaiati al 48% delle intenzioni di voto. Effettivamente Kamala ha poi avuto il 48,4, e quando è subito apparsa indietro nello scrutinio ha assegnato a un “muro blu” (il colore dei Dem americani) composto da Pennsylvania, Michigan e Wisconsin la speranza di riprendersi. Invece Trump è arrivato al 50,6, e il “blue wall” è crollato.

MOLTE RAGIONI
Molte sono le ragioni per questo dato: dal fatto che proprio in Pennsylvania, a Butler, Trump ha subito l’attentato che ha cambiato la storia della campagna elettorale, forzando Biden al ritiro; al raddoppio dal 2000 a oggi degli elettori latini e al numero più alto di elettori ebrei tra i sette Stati in bilico, entrambi settori cui Trump ha pescato a piene mani; il non avere la Harris scelto come vice il popolare governatore demo craico locale, Josh Shapiro; il fatto di essere uno Stato già motore della industria pesante che la deindustralizzazione ha trasformato nel cuore di una “cintura della ruggine” che vuole credere nella promessa dell'America che torna grande.
Proprio su questo punto, si è inserito il problema delfracking; quella estrazione di gas naturale e petrolio attaverso la fratturazione idraulica che ha reso di nuovo gli Usa autosufficienti e addirittura esportatori di idrocarburi, ma con gravi preoccupazioni ambientaliste. Queste sono appunto forti nelle grandi città di Philadelphia e Pittsburgh, che sono sopravvissute alla deindustrializzazione sfruttando le loro Università per trasformarsi in hub di ricerca medica, finanza e comunicazioni.

 

PROMESSA DI PROSPERITÀ

Ma invece il fracking, di cui la Pennsylvania è il secondo Stato Usa produttore dopo il Texas, ha rappresentato una promessa di ritorno alla prosperità per vaste aree rurali altrimenti senza altre prospettive. Trump, appunto, nelle ultime settimane di campagna in Pennsylvania ha accusato Kamala di volere un divieto nazionale sul fracking.
La cosa stava nel programma con cui lei nel 2019 si era candidata alle primarie democratiche. Adesso dice che ha cambiato idea, e il fracking non potrebbe neanche essere vietato dal Presidente, ma solo da una legge del Congresso. Ma l'immagine è rimasta, ed ha contribuito alla sconfitta.

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