Donald Trump, la vittoria scatena i rinKamaliti d'Italia: ecco tutto il meglio del peggio
Il verbo "rosicare" il vocabolario Treccani lo definisce così: intr. (aus. avere), region. Rodersi, consumarsi per la gelosia, l’invidia: i tifosi hanno rosicato perché la squadra avversaria ha vinto lo scudetto. E in effetti in tanti, dalle nostre parti, questo "scudetto" di Usa 2024 lo hanno perso. E in modo imbarazzante. La prudenza ha sempre insegnato a non esporsi troppo prima di un risultato. Nella più modesta Liguria, il governatore Bucci ha atteso le 21:30 per intestarsi la vittoria, nonostante a sinistra avessero già preparato la festa nelle ore antecedenti alla fine dello spoglio. E la sinistra, tutta, nessuno escluso, c'è ricascata. E nella giornata del 6 novembre dell'anno di grazia 2024, dopo le sballate previsioni su una vittoria di Kamala Harris, ha aperto le valvole del rosicamento. Cominciamo coi "giornaloni": con stupore, questa mattina, si leggeva in apertura dei siti di Corriere e Repubblica "Trump si autoprclama presidente", il tutto mentre perfino lo speaker della Camera si era complimentato con il 47esimo presidente degli Stati Uniti.
"Autoproclamarsi" è una parola terribile: insinua il sospetto di una forzatura, di un annuncio e di una corona posata sulla testa prima del tempo. E invece no. Già alle prime luci dell'alba la situazione era chiarissima: Trump aveva vinto le elezioni presidenziali e anche il NewYork Times parlava di una vittoria ormai vicina al 91 per cento. Ma ninete da fare: si è autoproclamato vincitore. Il premio "rosicone" dell'anno però va subito a Nicola Fratoianni. Il leader di Sinistra Italiana commenta così la vittoria di Donald Trump: "Una brutta giornata. Con #Trump vengono avanti USA con meno diritti e meno libertà, degli USA contro le donne le minoranze e i giovani. Vince il negazionismo di fronte alla crisi climatica. Ancora una volta la paura, la povertà e la guerra portano a destra". Non siete ancora soddisfatti? Allora vi raccontiamo di Massimo Giannini che posta la foto della Statua della Libertà con le mani davanti al volto e una semplice didascalia "Elegia Americana". E Andrea Vianello? Pure lui presente tra i rosiconi: "Gli Stati Uniti della nostra gioventù, la terra delle libertà e del futuro, rileggendo il presidente che aveva incitato alla rivolta quattro anni fa con l'assalto di Capitol Hill, sprofonda e ci fa profondare in un medioevo prossimo venturo (tecnologico peró, con Musk demiurgo)". Anche da palazzo Marino nella sua Milano, il sindaco Beppe Sala vuole mostrare al mondo la sua rosicata: "Gli Stati Uniti hanno votato. L'esercizio della democrazia è la difesa più forte che la democrazia stessa ha a disposizione. Ma non possiamo fare finta che questa scelta elettorale sia neutra e non reazionaria per la vita interna degli USA, ma soprattutto rischiosa a livello internazionale. I rapporti con Putin, l'assedio a Capitol Hill non possono essere dimenticati. I programmi di Trump per i prossimi 4 anni sono addirittura più cupi. La pressione sull'Europa, definita "luogo terribile" soltanto due giorni fa, si avvertirà fatalmente".
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Non dimenticatevi di fare due salti con Alan Friedman che a Ballando con le Stelle porterà questo manifesto rosicante da esibire nella sua prossima performance magari davanti a Guillermo Mariotto: "Dove sono tutte le donne che dovevano votare per proteggere i loro diritti riproduttivi? Dove erano i giovani per Harris? Assenti. E come spiegare le minoranze etniche come gli afroamericani e gli elettori latini che hanno votato per Trump, nonostante i suoi commenti razzisti?". Brutto colpo da digerire. E quando le cartucce sono finite che si fa? Si spara su chi è vicino a Trump: da Melania Trump a Eleon Musk. La prima viene passata ai raggi x su look e si vaneggia di "dressing power" per aver indossato un tailleur grigio che mostrerebbe "il potere" (sic!). Ed Elon? Ah lui per tutti è il regista della vittoria di Trump. Quasi il "colpevole". E ovviamente Saviano si mette sul podio dei rosiconi accusando i social network (ergo Musk, proprietario di X) di aver sfasciato la democrazia: "Nessuna democrazia è più possibile". Anzi, "aver permesso che l’attenzione fosse ridotta a 8 secondi, che le news implodessero nella superficialità più ridicola, aver dato spazio, centralità e autorevolezza a qualsiasi nullità con una manciata di follower (spesso comprati, quindi bot)… tutti esperti di tutto ha distrutto la democrazia". Davanti a tutto ciò non resta che ricordare ancora una volta la definizione di "rosicare": "Rodere a poco a poco, rosicchiare". Buon prseguimento...
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