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Usa 2024, Donald Trump presidente, ecatombe-Harris: le tre chiavi della vittoria. Kamala chiama per complimentarsi

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Nessun "testa a testa": le elezioni negli Stati Uniti dicono in modo netto, chiaro, inequivocabile Donald Trump. Il tycoon vince - anzi, stravince - la corsa alla Casa Bianca contro Kamala Harris, che ha scelto di non parlare fino a mercoledì. Di fatto la candidata democratica è "sparita" nel cuore della notte, ancor prima di riconoscere la vittoria al suo avversario. Trump è il 47esimo presidente nella storia degli Stati Uniti d'America. Segui la diretta.
 

Ore 20.49 - Lo scrittore Stephen King: “La democrazia è bella ma fragile”
"C'è un cartello che si può vedere in molti negozi che vendono oggetti belli ma fragili: bello da vedere, delizioso da tenere in mano, ma una volta rotto, viene venduto. Si può dire lo stesso della democrazia". Così lo scrittore Stephen King, maestro dell'horror all'americana, ha reagito sui social alla vittoria di Donad Trump. Dall'altra parte dell'Oceano, Philip Pullman, lo scrittore britannico dell'acclamata trilogia "Queste oscure materie" adattata in film e serie, ha scritto su X: "Addio, America. È stato bello conoscerti".

Ore 20.08 - Kamala Harris chiama Donald Trump
La vicepresidente Usa Kamala Harris "ha chiamato il presidente eletto Trump per congratularsi con lui per la vittoria alle elezioni presidenziali del 2024. Ha discusso dell’importanza di un pacifico trasferimento di potere e di essere un presidente per tutti gli americani". Lo riportano i media Usa. Una persona a conoscenza della telefonata ha dichiarato alla CNN che la chiamata è durata solo pochi minuti.

Ore 18.54  - Cnn: Harris parlerà alle 22 italiane alla Howard University
L'ufficio di Harris ha inviato una nota con l'agenda aggiornata della vice presidente, che conferma per le 16 ora locale (le 22 italiane) il discorso alla Howard University, al quale sarà presente anche il marito Doug Emhoff.

Ore 18.11 - Campagna Harris: “Biden ha una grossa responsabilità”
"Biden ha una grossa responsabilità nella sconfitta" di Kamala Harris. Lo ha detto una fonte della campagna della vice presidente alla Cnn

Ore 17.12 - Cina, Pechino si congratula con Trump
La Cina si è "congratulata con Trump per essere stato eletto presidente degli Stati Uniti". Lo ha detto il ministero degli Esteri cinese in una nota citata dal Global Times. "Rispettiamo la scelta del popolo americano", ha aggiunto il portavoce commentando l’esito delle elezioni presidenziali americane.

Ore 16.40 - Lukashenko: “Trump capitalista, Bielorussia verso il socialismo”
Aleksandr Lukashenko ha definito Donald Trump "un ardente capitalista che ha vinto le elezioni Usa" e ha dichiarato che l'intera Europa, compresa la Bielorussia, aspira al socialismo: lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. "Oggi sempre più persone cominciano a parlare di socialismo. Tali definizioni sono state calpestate negli anni '90. [...] È vero, questa è ancora una parolaccia in America, dove anche il vittorioso presidente Trump l'ha usata in questo modo, accusando Kamala Harris di essere una socialista e una comunista. È un ardente capitalista, naturalmente, un miliardario. Cosa vediamo adesso? Tutta l'Europa aspira al socialismo. Potrebbe non chiamarlo così, ma parla di giustizia sociale”.


Ore 16.02 - Guterres (Onu): “Lavoreremo in modo costruttivo”
"Mi congratulo con il popolo degli Stati Uniti per la sua partecipazione attiva al processo democratico e con il presidente eletto Donald Trump, e ribadisco la mia convinzione che la cooperazione tra Usa e Onu sia un pilastro essenziale delle relazioni internazionali". Lo ha detto il segretario generale Antonio Guterres commentando il risultato delle elezioni americane. "Le Nazioni Unite sono pronte a lavorare in modo costruttivo con la nuova amministrazione per affrontare le sfide drammatiche che il nostro mondo sta affrontando".

Ore 15.02 - Fonti, ambasciatori Ue: non scossi dal ritorno di Trump
Alla prima riunione degli ambasciatori dell’Ue al Coreper dopo la vittoria di Donald Trump non vi era «un’atmosfera da hangover». Lo racconta una fonte diplomatica europea presente all’incontro in cui viene decisa l’agenda dei leader che si riuniranno domani e venerdì a Budapest. «L’Ue, gli stati membri erano molto ben preparati. Nessuna sorpresa. La sensazione è ora più che mai che l’Unione sia una rispettabile signora sui 70 anni, e non più la fragile sorellina degli Stati Uniti. È un’adulta, vaccinata e resiliente, prospera e democratica, pronta ad affrontare le sfide del mondo e a difendere i suoi valori, con tutti i suoi partner e alleati. E questo resta, qualunque possa essere l’esito delle elezioni ovunque», ha evidenziato la fonte.

Ore 14.44 - Le Monde, la sparata: la fine di un mondo americano
"Stavolta hanno scelto con piena cognizione di causa. Nel 2016, quando gli affidarono la Casa Bianca per la prima volta, gli elettori americani ignoravano a cosa assomigliasse una presidenza di Donald Trump, e tentarono un salto nel buio. Nel 2024, la situazione è diversa: non soltanto gli elettori repubblicani, conoscono perfettamente il loro candidato, fin nei suoi comportamenti meno gloriosi, ma lui è ancora più radicale di 8 anni fa. L'elettorato di Trump sa dove li porterà questo presidente, e lo rivogliono": questo l'incipit dell'editoriale di Le Monde sul risultato del voto negli Usa. E ancora, per il quotidiano francese (l'edizione è quella del pomeriggio) "se, come ha minacciato durante la campagna elettorale, Donald Trump dice stop agli aiuti militari all'Ucraina e tratta con Vladimir Putin una pace favorevole all'invasore, le conseguenze di questo andranno molto al di là della sorte della sola Ucraina: riguarderanno l'insieme della sicurezza del continente". "Il rischio di divisione, o di frattura, dell'Europa di fronte a tale prospettiva è reale. E' un pericolo esistenziale per l'Unione europea; i suoi dirigenti devono prenderne coscienza e prepararsi a farvi fronte, senza aspettare che Donald Trump entri in funzione".

Ore 14.23 - Sadiq Khan attacca Trump: il progresso non è inevitabile
"Molti avranno paura di cosa significherà per la democrazia e per i diritti delle donne, o di come il risultato inciderà sulla situazione in Medio Oriente o sul destino dell'Ucraina. La lezione di oggi è che il progresso non è inevitabile". Così il sindaco di Londra Sadiq Khan, commentando la vittoria di Donald Trump, con cui in passato si è scontrato in più di un'occasione. "Affermare i nostri valori progressisti è più importante che mai impegnarsi nuovamente a costruire un mondo in cui il razzismo e l'odio siano respinti, i diritti fondamentali delle donne e delle ragazze siano rispettati e in cui continuiamo a affrontare la crisi del cambiamento climatico di petto. Un promemoria importante oggi per i londinesi: la nostra città è - e sarà sempre - per tutti. Saremo sempre pro-donne, pro-diversità, pro-clima e pro-diritti umani. Questi sono alcuni dei valori che continueranno a unirci", ha concluso Khan.

Ore 14.02 - Weber: voto americano punto di svolta, Ue e Usa restino uniti
"Gli elettori statunitensi hanno parlato. Ler nostre democrazie, quella europea e quella americana devono restare unite per la pace, la prosperità e i valori. Queste elezioni segnano un punto di svolta. L'Europa deve difendere i propri interessi con forza e determinazione, mantenendo al contempo una stretta cooperazione transatlantica". Così su X il presidente del Partito popolare europeo (Ppe), Manfred Weber, congratulandosi con Donald Trump per la vittoria alle presidenziali Usa.

Ore 13.47 - Mattarella, messaggio a Donald Trump
"Roma conferma la sua volontà di collaborare d'intesa con Washington", srive a Donald Trump Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica che si congratula con il neo-presidente degli Usa. L'intesa si svilupperà, aggiunge il Quirinale "bilateralmente, in tutti i campi multilaterali e nella cornice delle relazioni tra Stati Uniti e Unione Europea". "Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla presidenza degli Stati Uniti d'America". E ancora: "I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole. Tali legami, che includono l'imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più nell'attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità. Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d'intesa con Washington, bilateralmente e in tutti consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea. A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l'amico popolo statunitense", conclude Mattarella-

Ore 13.33 - Anche l'Alaska a Trump
Dopo il Wisconsin, anche l'Alaska è stato "chiamato" per i repubblicani. Grazie ai tre delegati dello Stato più settentrionale il tycoon tocca quota 279. L'Alaska era comunque considerato un territorio "blindato" per Donald Trump.

Ore 13.32 - Il M5S su Trump: "Sconfitta dei finti progressisti"
Tra quanti si congratulano con Trump per il suo ritorno alla Casa Bianca c'è il M5S: "Gli facciamo le nostre più sentite congratulazioni. La sua vittoria è una sconfitta per i finti progressisti", dice una nota ufficiale del Movimento. Un endorsement che non contribuirà a rasserenare i rapporti nel campo largo. 

Ore 13.30 - Con Trump si congratulano tutti tranne Putin
Anche il presidente del Brasile Ignacio Lula si è congratulato con Trump per la vittoria. "La voce del popolo ha parlato", ha detto. Tutti i capi di Stato, non solo quelli politicamente vicini a Trump hanno augurato buon lavoro al futuro presidente Usa. Con una sola eccezione: Vladimir Putin. Il Cremlino ha fatto ufficialmente sapere che non sono previsti messaggi dal presidente Usa a Trump.  

Ore 12.31 - Ue: "Convinti che Usa vogliano un'Ucraina forte e sovrana"
"Siamo convinti che gli Stati Uniti, proprio come l'Ue, abbiano un interesse fondamentale in un'Ucraina forte e sovrana". Lo ha detto un portavoce della Commissione europea rispondendo alle domande dei giornalisti sulla posizione di Donald Trump sulla fine della guerra. "La guerra può finire domani se i russi metteranno fine alla loro aggressione", ha sottolineato il portavoce, ribadendo a più riprese la volontà dell'Ue di "continuare a implementare le sue priorità" nel "supporto" a Kiev "nei suoi sforzi per ripristinare la sua sovranità" e per "una pace giusta".

Ore 12.12 - Bolsonaro brinda a Trump: "La rinascita di un guerriero"
Il leader brasiliano di destra, Jair Bolsonaro, brinda alla vittoria del repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, il risultato - afferma - segna la "rinascita di un vero guerriero". In un post su X, l'ex capo di Stato, ineleggibile fino al 2030, evidenzia che Trump è "risorto di nuovo, come pochi nella storia sono stati in grado di fare", anche dopo aver affrontato "un processo elettorale brutale nel 2020 e una persecuzione giudiziaria ingiustificabile". "Contro tutto e tutti, Donald Trump tornerà alla presidenza degli Stati Uniti d'America per portare a termine la sua missione: ripristinare la grandezza della sua nazione, proteggere gli interessi del suo popolo e lavorare per un mondo più libero con più pace e tranquillità", scrive Bolsonaro. Secondo l'ex presidente, la vittoria del repubblicano rappresenta "il trionfo della volontà popolare sui disegni arroganti di pochi che disprezzano i nostri valori, le nostre convinzioni e le nostre tradizioni".

Ore 12.11 - Ecr si complimenta con Trump per la vittoria
I co-presidenti del Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei al Parlamento Europeo si congratulano con Donald Trump per la sua rielezione a Presidente degli Stati Uniti d'America.Il co-presidente dell'Ecr Nicola Procaccini ha affermato: "Le mie più sentite congratulazioni vanno a Donald Trump dopo il suo successo elettorale! La sua dedizione e la sua leadership hanno chiaramente trovato riscontro negli americani in tutta la nazione. Noi della famiglia Ecr non vediamo l'ora di promuovere una forte cooperazione e rafforzare i nostri legami attraverso l'Atlantico nei prossimi anni, costruendo insieme soluzioni pragmatiche. Questo nuovo capitolo offre un'opportunità unica per rafforzare i nostri ponti politici, promuovere obiettivi condivisi e un futuro di prosperità".

Ore 11.47 - Cinque ore dopo l'annuncio della Fox, la Cnn conferma la vittoria di Trump
Anche la Cnn attribuisce a Donald Trump il Wisconsin e quindi la vittoria delle presidenziali. Con i 10 voti elettorali dello stato, infatti, il tycoon arriva a 276 voti elettorali, oltre il numero magico di 270 necessario per avere la maggioranza del Collegio Elettorale. Fox News ore fa ha attribuito il Wiscosin e la vittoria a Trump, che subito dopo ha fatto il suo discorso della vittoria a Palm Beach.

Ore 10.56 - Putin non ha in programma di complimentarsi con Trump
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere se Vladimir Putin si congratulerà con il presidente eletto Usa Donald Trump, ricordando che gli Stati Uniti sono "un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra" contro la Russia. Peskov ha aggiunto che Mosca giudicherà la presidenza Trump in base a "passi concreti".

Ore 10.44 - Ecatombe Harris, Trump avanti in tutti gli swing state da assegnare
Dopo aver conquistato Pennsylvania, North Carolina e Georgia, Donald Trump è avanti in tutti i quattro 'swing state' non ancora assegnati. Nel dettaglio, secondo le proiezioni di Associated Press, in Nevada (6 grandi elettori) Trump è al 51,5% contro il 46,8% di Harris con l'83% dei voti scrutinati; in Arizona (11 grandi elettori) Trump è al 50,8% contro il 48,4% di Harris con il 54% dei voti scrutinati; in Wisconsin (10 grandi elettori) Trump è al 51% e Harris al 47,6% con il 93% dei voti scrutinati; in Michigan (15 grandi elettori) Trump è al 51,1% e Harris al 47,2% con l'88% dei voti scrutinati. Al momento Trump è a 267 grandi elettori e Harris a 224.

Ore 10.32 - Cnn, le tre chiavi della vittoria di Trump
Il voto femminile non ha premiato Kamala Harris; le comunità latino americane, specialmente l'elettorato maschile, ha spinto Trump;  gli elettori bianchi con un titolo di studio non universitario sono state una solida base per il tycoon. Queste - nella prima analisi della Cnn - tre delle chiavi dell'esito elettorale odierno.  

Ore 10.21 - "Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria e la sua elezione come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lavoreremo sulle nostre relazioni bilaterali strategiche e per una forte partnership transatlantica": così su X il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in un messaggio in inglese.

Ore 10.05 - Le Pen: la democrazia Usa si è chiaramente espressa
Marine Le Pen augura a Donald Trump "ogni successo nella sua nuova presidenza degli Stati Uniti". "La democrazia americana si è chiaramente espressa e gli americani ha scelto liberamente il presidente che hanno scelto. La nuova era politica che si apre deve contribuire al rafforzamento delle relazioni bilaterali e al perseguimento del dialogo e della cooperazione costruttiva sulla scena internazionale", scrive su 'X' la presidente di Rassemblement National.

Ore 09.54 - Iran, il rial ai minimi storici
La valuta iraniana, il rial, scende ai minimi storici mentre Donald Trump è sul punto di conquistare la presidenza degli Stati Uniti. Per gli ayatollah la rielezione del tycoon è una pessima notizia...

Ore 09.48 - Zelensky si congratula
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si congratula con Trump per la sua "impressionante" vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta".

Ore 09.33 - Von der Leyen: congratulazioni, Ue più che alleata
"Mi congratulo sentitamente con Donald J. Trump. L'Unione europea e gli Stati Uniti sono piu' che semplici alleati. Siamo legati da una vera e propria partnership tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Lavoriamo quindi insieme per un'agenda transatlantica forte che continui a dare risultati". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Ore 09.24 - Iran: piani già fatti
"Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti". Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane. 

Ore 09.12 - Meloni, i complimenti a Trump
"A nome mio e del governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni 'sorelle', legate da un'alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro presidente". Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Ore 9.07 - AP: Kamala Harris vince in Minnesota
La vice presidente Usa, Kamala Harris, ha vinto il Minnesota, Stato del quale il suo candidato vice Tim Walz è governatore. Nessun candidato repubblicano alle presidenziali ha conquistato il Minnesota dai tempi di Richard Nixon nel 1972, anche se Donald Trump ci è andato vicino nel 2016, quando arrivò solo 1,5 punti percentuali indietro rispetto a Hillary Clinton. Associated Press ha dichiarato Harris vincitore alle 2:47 a.m. orario della costa est.

Ore 8.55 - Trump, l'America non ha mai visto nulla di simile
"Abbiamo fatto la storia": Donald Trump ha iniziato così il discorso ai sostenitori promettendo di aiutare il 'Paese a guarire'. Trump ha rivendicato "una vittoria politica senza precedenti" negli Stati Uniti. 

Ore 8.45 - Trump: vittoria al Senato e forse prendiamo anche la Camera
"È stata una competizione dura e anche la vittoria in Senato è stata incredibile. Ora abbiamo nuovi senatori e forse sembra che assumeremo il controllo anche della Camera dei rappresentanti". Così il candidato repubblicano alle presidenziali degli Stati Uniti parlando a Palm Beach dopo i primi risultati che lo danno in testa sulla sfidante democratica Kamala Harris.

Ore 08.38 - Cina auspica una "coesistenza pacifica"
La Cina ha dichiarato di sperare in una "coesistenza pacifica" con gli Stati Uniti, mentre Donald Trump sembra sul punto di ottenere una vittoria decisiva su Kamala Harris nelle elezioni presidenziali del Paese. "Continueremo ad affrontare e gestire le relazioni tra Cina e Stati Uniti sulla base dei principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione win-win", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning durante un regolare briefing.

Ore 08.21 - Cnn, possibilità minime per la Harris
In base alle proiezioni della Cnn, le possibilità di vittoria per Kamala Harris sono al minimo. L'ex presidente Donald Trump ha 266 voti elettorali e Harris ne ha 188. Cio' significa che Trump deve solo vincere altri quattro voti elettorali per vincere la presidenza.

IL DISCORSO DI DONALD TRUMP: QUI L'APPROFONDIMENTO

Ore 08.13 - Inizia il discorso di Donald Tump a Palm Beach
Donald Trump, 47esimo presidente degli Usa, sale su palco a Palm Beach con la famiglia: "Sono il 47esimo presidente degli Usa. L'America non ha mai visto nulla di simile. Abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava potessimo superare. Siamo il più grande movimento politico di sempre. Voglio ringraziare gli americani per l’onore che mi hanno dato. Tutti i giorni combatterò per voi, con ogni respiro. Questa sarà l’età dell’oro dell’America. Gli americani ci permetteranno di fare di nuovo grande l’America. Abbiamo vinto North Carolina, Georgia, Pennsylvania, Wisconsin, stiamo vincendo in Nevada, Arizona… avremo oltre 300 grandi elettori. Abbiamo vinto anche il voto popolare, il che è fantastico".

Ore 08.10 - Orban esulta
"Buongiorno Ungheria! Sulla strada per una meravigliosa vittoria". Lo scrive sui social il premier ungherese, Viktor Orban, grande sostenitore di Donald Trump.

Ore 08.00 - A Trump il secondo distretto del Maine
Trump ha conquistato il voto elettorale del secondo distretto del Maine, il piu' conservatore dei due dello Stato. Il Maine e' uno dei due stati che dividono i loro voti elettorali: due voti vanno al vincitore statale e un voto a testa al vincitore del distretto congressuale piu' ampio. Il secondo distretto dello Stato ha votato per Trump anche nel 2016 e nel 202.

Ore 07.51 - Trump, il comitato esplode di gioia
Con un grande urlo hanno accolto i seguaci dell'ex presidente Donal Trump il trionfo del repubblicano in Pennsylvania proiettato per il momento solo dalla rete conservatrice Fox News. I sostenitori di Trump sono scoppiati in grida di festa quando hanno appreso che Fox e' diventata la prima rete a proiettare la vittoria del repubblicano in Pennsylvania, che assegna 19 voti elettorali, il maggior numero di promesse tra i sette Stati considerati chiave in queste elezioni presidenziali. Dopo il successo in North Carolina e in Georgia, se Trump vincera' anche la Pennsylvania, il suo cammino verso la Casa Bianca sara' a soli tre voti elettorali dai 270 necessari. Gli applausi sono scoppiati pochi istanti prima che Trump si rivolgesse a centinaia di sostenitori nel centro congressi di Palm Beach. La sua rivale democratica, la vicepresidente Kamala Harris, ha rifiutato di parlare ai sostenitori a Washington. Jaime Florez, portavoce della campagna conservatrice, ha dichiarato che la vittoria in Pennsylvania e' "monumentale", facendo eco alla sensazione generale di vittoria dei sostenitori di Trump.

Ore 07.42 - Fox proclama Trump 47esimo presidente degli Usa
Donald Trump, secondo Fox News che rompe gli indugi, diventa il 47esimo presidente Usa, il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine '800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. La sua è un'impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. Dopo l'assalto al Capitol sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.

Ore 07.40 - Musk: a Trump mandato chiarissimo per il cambiamento
"Stasera il popolo americano ha dato a Donald Trump un mandato chiarissimo per il cambiamento": è quanto ha scritto su X l'ad di Tesla e SpaceX, Elon Musk, mentre si profila la vittoria dell'ex presidente alle elezioni Usa.

Ore 07.35 - Trump vince la Pennsylvania, la proiezione
 Donald Trump ha vinto la Pennsylvania e i suoi 19 voti elettorali. E' la proiezione di Fox news, secondo cui il candidato repubblicano sarebbe a tre voti dalla presidenza: al momento ne ha 267, per tornare alla Casa Bianca gliene servono 270. La Pennsylvania era considerata fondamentale per conquistare la presidenza. 

Ore 07.18 - Harris vince nel New Hampshire
Secondo le proiezioni dell'Associated Press,Kamala Harris ha vinto nel New Hampshire, Stato che mette in palio quattro grandi elettori.

Ore 07.10 -Trump avanti in tutti gli swing-states
Dopo aver conquistato North Carolina e Georgia, Donald Trump e' avanti in tutti i cinque 'swing state' non ancora assegnati. Nel dettaglio, secondo le proiezioni di Associated Press, in Nevada (6 grandi elettori) Trump e' al 50,9% contro il 47,5% di Harris con il 75% dei voti scrutinati; in Arizona (11 grandi elettori) Trump e' al 50% contro il 49,2% di Harris con il 51% dei voti scrutinati; in Wisconsin (10 grandi elettori) Trump e' al 51,4% e Harris al 47,2% con l'86% dei voti scrutinati; in Michigan (15 grandi elettori) Trump e' al 52,4% e Harris al 45,8% con il 61% dei voti scrutinati; nella fatidica Pennsylvania (19 grandi elettori) Trump e' al 51,2% e Harris al 47,8% con il 90% dei voti scrutinati. Al momento Trump e' a 247 grandi elettori e Harris a 210. 

Ore 07.03 - Trump, "95% di possibilità di vittoria
Al momento, stando ai risultati attuali, 'l'ago elettorale' del New York Times assegna a Donald Trump più del 95% di possibilità di vincere le elezioni presidenziali Usa. Secondo quanto riporta il giornale, il tycoon potrebbe ottenere 306 voti elettorali, mentre la soglia per conquistare la presidenza è di 270.

Ore 06.58 - NYT, Trump ha il 93% di chance di vittoria
Donald Trump ha al momento il 93% di chance di vincere le elezioni presidenziali, con il dato che è costantemente aumentato man mano che avanzava lo spoglio e arrivavano i risultati di Stati chiave come Georgia e North Carolina. È quanto evidenzia il New York Times, secondo cui, a spoglio concluso, il candidato repubblicano potrebbe conquistare 302 grandi elettori, 32 in più dei 270 a cui è fissato il quorum per la vittoria.

Ore 06.49 - Trump lascia Mar-a-Lago
Donald Trump lascia sua suontuosa residenza di Mar-a-Lago si sta dirigendo verso il convention center di Palm Beach, dove è atteso per un discorso ai suoi sostenitori.

Ore 06.41 - Trump vince anche la Georgia
Dopo la Carolina del Nord Trump, ha conquistato il suo secondo Stato in bilico, la Georgia, che gli garantisce 16 grandi elettori.

Ore 06.39 - Kamala Harris disperata
Verso una roboante sconfitta. E così si apprende che Kamala Harris non parlerà stanotte ai suoi sostenitori. Lo ha annunciato il co-presidente della sua campagna, Cedric Richmond, parlando alle persone ancora radunate alla Howard University di Washington, dove era stato allestito il cosiddetto "watch party" della notte elettorale. "Ci sono ancora voti da contare, tornerà domani", ha detto Richmond, spiegando che Harris parlerà mercoledì. Una fuga in grande stile...

Ore 06.27 - Gelo siderale al quartier generale della Harris
Altra batosta per i dem in una notte da incubo: dopo la notizia della vittoria di Donald Trump in North Carolina - uno dei sette Stati in bilico - l'umore, già pessimo, è degradato ulteriormente al quartier generale della Harris, dove è calato un silenzio letteralmente tombale.

Ore 06.22 - Ad Harris 2 voti rimanenti in Nebraska
Kamala Harris ha vinto i due voti elettorali legato al secondo distretto del Nebraska. La vicepresidente si e' imposta nel distretto in cui ricade la città piu' grande dello Stato, Omaha, con i suoi sobborghi. Il distretto si e' guadagnato il soprannome di "punto blu" del Nebraska dopo aver sostenuto altri due candidati democratici alla presidenza negli ultimi 16 anni: Barack Obama nel 2008 e Joe Biden nel 2020. Il Nebraska e il Maine sono gli unici due stati che hanno diviso i loro voti del Collegio elettorale in base ai voti popolari nei singoli distretti congressuali. 

Ore 06.12 - Fox, Senato ai repubblicani
Secondo le proiezioni di FoxNews, i repubblicani prenderanno il controllo del Senato con almeno 51 seggi. La vittoria del senatore repubblicano Bernie Moreno sul democratico Edmund Gerald Brown, in Ohio, osservano gli analisti, ha sostanzialmente chiuso la corsa al Senato Usa.

Ore 06.02 - Harris vince in Virginia: altri 13 grandi elettori
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, si è aggiudicata la Virginia, Stato che vale 13 grandi elettori. Lo annuncia l'emittente "Cnn". 

Ore 05.58 - Boati al party di Trump
Applausi, boatim,'Usa-Usa' e "fight! Fight" sono scattati al party organizzato dalla campagna di Donald Trump nel centro congressi di Palm Beach dopo l'annuncio che il tycoon ha conquistato la North Carolina. 

Ore 05.53 - Harris vince le Hawaii
Kamala Harris ha vinto le Hawaii e si è aggiudicata i quattro voti elettorali dello Stato. Ora la conta dei voti elettorali ne assegna 230 a Trump e 203 alla candidata democratica. E' la decima elezione presidenziale consecutiva in cui le Hawaii scelgono il candidato del Partito Democratico. L'ultima viottoria di un repubblicano risale al 1984 per la rielezione di Ronald Reagan. Le Hawaii sono uno stato solidamente blu, con i democratici che controllano tutte le cariche elettive statali e i due seggi della Camera degli Stati Uniti dello stato. I democratici controllano anche da tempo piu' di tre quarti dei seggi sia nella Camera che nel Senato dello stato.

Ore 5.45 - Pennsylvania, Trump aumenta il vantaggio
Con l'82% dei voti scrutinati, aumenta il vantaggio di Donald Trump su Kamala Harris in Pennsylvania. Secondo i dati riportati dall'Associated Press, l'ex presidente ha attualmente il 51,4% dei voti, rispetto al 47,6% della candidata democratica. La Pennsylvania assegna 19 voti nel collegio elettorale, che attualmente vede Trump in vantaggio con 230 voti a 205. La soglia per la conquista della Presidenza è 270 voti.

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