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Allan Lichtman, il Nostradamus americano: "Chi vincerà tra Kamala e Trump"

Andrea Valle
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 Donald Trump faccia gli scongiuri: secondo il “Nostradamus” delle elezioni Usa, Allan Lichtman, sarà Kamala Harris a vincere domani le elezioni presidenziali. Il professore di storia all’American University di Washington finora ha predetto con successo l’esito del voto per la Casa Bianca nove volte su dieci.

Una previsione che Lichtman effetua dal 1984. Tutto si basa su un sistema applicato dal docente in tutte le elezioni degli ultimi 30 anni e basato su 13 “chiavi”. Si tratta di affermazioni, da definire vere o false, che vanno dal carisma dei candidati alla maggioranza al Congresso, dalla presenza di un terzo partito alla ricandidatura del presidente uscente, dalla salute dell’economia a eventuali disordini. Utilizzando questo sistema, Lichtman ha previsto correttamente l’esito di ogni elezione dal 1984, fatta eccezione per la corsa serrata del 2000 in cui il repubblicano George W. Bush sconfisse il democratico Al Gore.

 

 

 

Secondo il modello sviluppato da Lichtman, se sei o più delle dichiarazioni si rivelano false - circostanza che implica che siano contrarie al partito del presidente in carica - a perdere è il partito al potere. E quest’anno almeno otto delle chiavi favoriscono Harris, spiega lo storico. Nonostante i sondaggi dimostrino che la sfida tra Donald Trump e Kamala Harris è più serrata che mai, dunque, Lichtman resta fermo sulla sua previsione secondo cui la candidata democratica vincerà la Casa Bianca.

 

 

 

«La mia previsione non è cambiata», ha detto Lichtman sul suo canale YouTube. «Ho spesso fatto previsioni corrette, nonostante i sondaggi, e si basano su 160 anni di precedenti», ha aggiunto, affermando comunque che «è sempre possibile che qualcosa di catastrofico e senza precedenti possa cambiare il modello della storia».

 

 

 

Lichtman ammette di sentirsi particolarmente nervoso quest’anno, di non aver «mai visto tanto odio nei miei confronti» per aver predetto la vittoria di Harris e di essere preoccupato per la fragilità della democrazia. «Faccio questo da 42 anni e ogni quattro anni ho le farfalle nello stomaco», ha detto tramite il suo canale di Youtube. «Quest’anno, credo di avere uno stormo di corvi nello stomaco», ha aggiunto. Sempre in tema di previsioni, per Nate Silver, fondatore del modello FiveThirtyEight e adesso responsabile di un bollettino quotidiano, dopo l’avanzata delle ultime ore il rapporto di forza tra Trump e Harris è rimasto invariato.

Una buona notizia per l’ex presidente, che a un giorno dal voto conserva il 51,5% di possibilità di vittoria contro il48,1% della vicepresidente uscente. Stessa situazione per Kalshi, società che analizza i flussi finanziari e di mercato: il frontrunner repubblicano e la candidata democratica sono separati da due punti: a ieri sera la situazione era di 51% a 49% per l’ex presidente. 

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