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Sanchez, il retroscena: "Disagio per Re Felipe, è rimasto con chi lo ha picchiato"

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Tutti contro tutti in Spagna, dove dopo la rivolta dei cittadini, segue lo scontro tra Pedro Sanchez e Re Felipe. Secondo diverse fonti, al palazzo di governo di La Moncloa, c'è forte disagio nei confronti dei reali spagnoli. La loro colpa? Essere rimasti a parlare "con coloro che hanno picchiato Pedro".

Il sito Abc, tornando sugli incidenti registrati domenica a Paiporta (Valencia), fa sapere che al presidente spagnolo non sarebbe andato giù il fatto che Re Felipe VI e Letizia Ortiz abbiano continuato a interagire con i presenti anche dopo che il premier Sanchez è stato evacuato in seguito a un attacco.

 

 

 

Dopo l'alluvione e le numerose vittime, alcuni presenti hanno gettato del fango sul corteo delle autorità, accogliendole al grido di "assassini". In coro diverse persone hanno chiesto le dimissioni di Mazon, presidente della regione di Valencia. Addirittura Sanchez è stato attaccato con un bastone di grandi dimensioni, motivo per cui è stato costretto ad allontanarsi dal gruppo interrompendo bruscamente la visita.

 

 

 

Nel frattempo dai circoli socialisti è stato condiviso un rapporto non scritto intitolato "Comparsa di gruppi ultras negli alterchi contro Pedro Sanchez e il re e la regina di Spagna, Felipe e Leticia". Il documento, lungo dodici pagine e datato 3 novembre, descrive gli incidenti registrati quella stessa mattina e da ieri pomeriggio è stato distribuito privatamente come argomento mediatico. "Gli atti violenti contro Sánchez - commenta il ministero dell'Interno - sono stati commessi da persone e gruppi molto marginali", ma "organizzati" mentre "la maggioranza di coloro che si sono riuniti sono persone assolutamente pacifiche che hanno perso tutto e di cui comprendiamo la rabbia".

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