Valencia, ecatombe nel parcheggio sotterraneo: "La scena più sconvolgente", cosa si sta delineando
Immagini apocalittiche da Valencia. L'alluvione e, ora, il dramma del parcheggio. "Un cimitero", per i soccorritori. Oltre mille i dispersi, non si sa quanti di loro si possono trovare nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, uno dei più grandi della città, dove da sabato si cercano i sopravvissuti ad una delle più terribili catastrofi naturali della storia d'Europa.
Il bilancio, al momento, parla di 210 vittime accertate, ma il numero di quanti sono irreperibili lascia temere il peggio. Simbolo della tragedia, come detto, ora è il parcheggio del mall di Aldaida, dove i sommozzatori cercano di individuare le auto e i corpi sommersi ancora da tre metri d'acqua e fango. Le operazioni richiederanno tempo, difficile calcolare quanto. Nessuno si sbilancia, si percepisce però la tensione, la dimensione del dramma. Quando è arrivata l'acqua il centro commerciale funzionava a pieno regime. Il centro commerciale ha una capacità di 5.700 posti auto, sia di superficie che sotterranei ed il timore neppure celato è che quando è arrivato il torrente di fango, alcuni clienti possano aver cercato di raggiungere le loro auto nella parte sotterranea per andarsene. Resta da capire quanti.
Il governo spagnolo fa sapere intanto che sono 3.633 i soldati dispiegati nella zona. Re Felipe si recherà nelle prossime ore nella Comunità Valenciana per accompagnare le persone colpite dalla Dana. Secondo fonti di Zarzuela, Felipe e Letizia visiteranno questa comunità insieme al premier, Pedro Sanchez, e al presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazon. Una domenica durante la quale l'Agenzia meteorologica statale (Aemet) ha avvertito della possibilità che si verifichino temporali molto forti nelle zone già colpite. Preoccupa il bollettino meteorologico. L'Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha avvertito della possibilità che si verifichino temporali molto forti oggi nel Mediterraneo, attivando l'allerta arancione nelle zone di Murcia, Catalogna e Comunidad Valenciana.
Secondo Aemet nelle zone già colpite dalle alluvioni del 29 ottobre potrebbero cadere più di 100-150 litri per metro quadrato. La furia degli elementi potrebbe trovare il suo epicentro lungo la costa settentrionale e interna di Castellon e sulla costa settentrionale e meridionale di Valencia. A Vega del Segura, nella regione di Murcia, potrà piovere fino a 100 l/m. Proprio a causa della pioggia prevista per oggi, il transito dei non residenti e dei volontari negli undici comuni della Valencia colpiti dalla Dana è stato limitato, dal momento che nuove piogge potrebbero complicare la situazione.
La Gazzetta Ufficiale della Generalitat Valenciana oggi pubblica un'ordinanza che limita la circolazione e l'accesso pedonale delle persone in dodici comuni colpiti dalla Dana a causa dell'allerta arancione. I comuni in cui è limitato l'accesso delle persone sono Aldaia, Alaqua's, Pincanya, Paiporta, Sedavì, Benetusser, Alfafar, Massanasa, Catarroja, Albal, Beniparrell e Lloc Nou de la Corona.
Intorno al parcheggio di Aldaida il silenzio è quasi assoluto, interrotto solo dagli ultimi pullman di volontari e dai bip delle macchine che pompano l'acqua. Le due rampe, di ingresso e di uscita, hanno ancora acqua a metà, e su una di esse sta lavorando una macchina che cerca di asciugare il fondo. La scena più sconvolgente è quella delle scale mobili che si perdono e sprofondano nella pozza di fango che è diventato il parcheggio sotterraneo. Secondo quanto dichiarato a Cadena Ser da Jose' ngel Nunez, responsabile della Climatologia dell'Agenzia Meteorologica Statale di Valencia, quello che è accaduto a Valencia potrebbe essere "la catastrofe umanitaria più grave avvenuta in Spagna, probabilmente dal 1962", quando le inondazioni provocarono un migliaio di morti nella regione del Valles, in Catalogna.