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Israele attacca l'Iran: "Raid su obiettivi militari". Teheran: "Reagiremo a tempo debito"

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Israele ha avviato e concluso nello spazio di circa tre ore la sua rappresaglia contro l'Iran, in risposta al massiccio attacco con missili balistici del 1° ottobre. La televisione di stato iraniana ha riferito di esplosioni in diverse aree del paese, inclusa Teheran.

Ore 19.57 - Attacco israeliano lanciato dallo spazio aereo dell'Iraq
Gli aerei israeliani, "utilizzando lo spazio a disposizione dell'esercito americano in Iraq", hanno lanciato missili a lungo raggio contro sistemi radar a Ilam, Khuzestan e Teheran, danneggiandone alcuni che sono in fase di riparazione. E' quanto ha reso noto oggi lo Stato maggiore delle forze armate iraniane in un comunicato riportato dai media locali. Da parte sua la rappresentanza iraniana all'Onu ha scritto su X: "Gli aerei del regime sionista hanno attaccato diversi siti militari e radar iraniani dallo spazio aereo iracheno, a circa 70 miglia (circa 113 chilometri, ndr) dal confine con l'Iran. Lo spazio aereo iracheno è sotto l'occupazione, il comando e il controllo dell'esercito statunitense. Conclusione: la complicità degli Stati Uniti in questo crimine è certa". 

Ore 19.35 - Teheran, "Reagiremo a tempo debito"
"L'Iran si riserva il diritto di rispondere legalmente e legittimamente agli attacchi israeliani a tempo debito": lo afferma l'esercito iraniano in una nota, aggiungendo: "Nel frattempo, sottolineiamo la necessità di un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza e in Libano". "Avvertiamo il governo criminale degli Stati Uniti, che sostiene i terroristi e il regime sionista, di contenere il regime illegale e illegittimo di Israele al fine di impedire l'espansione del conflitto. Gli Stati Uniti e i loro alleati non dovrebbero lasciarsi intrappolare nel pantano creato dal regime occupante", conclude la nota.

Ore19.30 - Idf durante l'attacco all'Iran, 'Nessun nemico è troppo lontano"
L'Idf ha pubblicato l'audio delle comunicazioni radio tra il capo dell'Aeronautica militare israeliana, il maggiore generale Tomer Bar, e il comandante del 201° squadrone, durante gli attacchi contro l'Iran di ieri sera. "L'azione storica che avete compiuto stasera ha dimostrato che nessun nemico è troppo lontano", dice Bar al tenente colonnello "Shin", il comandante dello squadrone di caccia F-16. Lo scrive The Times of Israel.

Ore 19.18 - Ben Gvir, "L'attacco odierno è solo un assaggio"
Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir ha lodato gli attacchi aerei contro l'Iran definendoli semplicemente un "colpo di inizio" a cui devono seguire ulteriori azioni "per colpire le risorse strategiche dell'Iran". Lo riporta The Times of Israel. "Abbiamo l'obbligo storico di rimuovere la minaccia iraniana", ha aggiunto.

Ore 18.43 - Iran, "danni lievi ai sistemi radar"
Israele, autorizzato dagli Stati Uniti, ha utilizzato lo spazio aereo iracheno, a una distanza di 100 km dai confini dell'Iran e ha lanciato missili aria-terra a lungo raggio sul sistema radar iraniano nelle aree di confine nelle province di Ilam, Khuzestan e Teheran. Lo ha affermato in una nota il quartier generale delle forze armate, aggiungendo che "grazie alla prontezza dell'Iran i danni sono stati limitati, alcuni sistemi radar sono stati danneggiati e sono attualmente in riparazione". "L'Iran è riuscito a tracciare e intercettare un numero significativo di missili israeliani e a impedire agli aerei nemici di entrare nello spazio aereo del Paese, durante gli attacchi illegittimi e illegali del regime contro l'Iran questa mattina presto", ha aggiunto, citato da Isna.  

Ore 18.10 - Biden: "Spero attacco a Israele a Iran sia fine ritorsioni
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso la speranza che l'attacco israeliano all'Iran la scorsa notte segni "la fine" delle ritorsioni tra i due Paesi. Sembra, ha aggiunto il capo della Casa Bianca, che lo Stato ebraico abbia colpito solo obiettivi militari.

Ore 17.23 - Onu, Guterres: "Stop a tutte le azioni militari"
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto "profondamente allarmato" dall'escalation di violenza in Medio Oriente dopo l'attacco israeliano contro l'Iran nella notte. Guterres "ha ribadito urgentemente il suo appello a tutte le parti affinché cessino tutte le azioni militari, comprese quelle a Gaza e in Libano", ha affermato il suo portavoce Stephane Dujarric in una dichiarazione, chiedendo "massimi sforzi per prevenire una guerra regionale totale e tornare sulla strada della diplomazia".

Ore 16.52 - Ue: "Da attacchi e rappresaglie rischio escalation"
La rappresaglia di Israele contro l'Iran è avvenuta in un contesto di gravi e crescenti tensioni regionali. Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di provocare un'ulteriore espansione del conflitto regionale". Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue. "Pur riconoscendo il diritto di Israele all'autodifesa, l'Ue invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un'escalation incontrollabile, che non è nell'interesse di nessuno", conclude.

Ore 16.33 - Leader opposizione Yair Lapid: "Sbagliato non attaccare di più l'Iran"
Il leader dell'opposizione israeliano Yair Lapid "si congratula con l'Aeronautica Militare che ha dimostrato ancora una volta capacità operative ai massimi livelli e la sua superiorità aerea. I nemici di Israele sanno questa mattina che l'Idf è forte e può attaccare con vigore e arrivare ovunque. La decisione di non attaccare obiettivi strategici ed economici in Iran è stata sbagliata. Avremmo potuto e dovuto esigere un prezzo molto più alto dall’Iran. È quanto si legge in un post di X nel quale aggiunge che "l'Iran è il capo dell’asse del male e deve pagare un prezzo alto per la sua aggressione".

Ore 16.10 - L'Ue chiede "massima moderazione" dopo attacco a Iran
L'Unione europea ha chiesto a tutte le parti di esercitare la massima moderazione per evitare una "escalation incontrollabile" in Medio Oriente dopo che Israele ha effettuato attacchi aerei mortali in Iran. "Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di causare un'ulteriore espansione del conflitto regionale", ha dichiarato il blocco di 27 nazioni in un comunicato. "Pur riconoscendo il diritto di Israele all'autodifesa, l'UE invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un'escalation incontrollabile, che non è nell'interesse di nessuno".

Ore 15.50 -  L'Iran provoca Israele: "Montagna ha partorito topolino"
 In molti in Iran hanno reagito minimizzando l'attacco di stanotte portato da Israele in risposta al raid missilistico del primo ottobre. Se il regime ha assicurato che i danni sono stati ridotti, sui social deputati e analisti della Repubblica islamica hanno 'stuzzicato' lo Stato ebraico, bollando come "debole" la rappresaglia di Tel Aviv, mentre sui social girano appelli per un'operazione 'Vera Promessa 3', in riferimento al nome in codice dato ai primi due attacchi dell'Iran contro Israele "Sebbene la montagna degli israeliani abbia dato alla luce un topolino, la violazione della linea rossa dell'Iran e l'invasione del territorio devono essere affrontate a un livello che li dovrà sorprendere" ha commentato su X il parlamentare ultraconservatore di Teheran, Amir-Hossein Sabeti. 

 

 

Ore 15.20 - Colloquio di Austin con Gallant su attacchi a Iran
Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo israeliano Yoav Gallant "per avere aggiornamenti sugli attacchi delle Forze di difesa israeliane contro obiettivi militari in Iran". In un post su X, il capo del Pentagono ha fatto sapere di aver "ribadito l'impegno ferreo degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele e il diritto all'autodifesa". "Ho chiarito che gli Stati Uniti hanno rafforzato la propria posizione per difendere il personale statunitense, Israele e i partner in tutta la regione di fronte alle minacce provenienti dall'Iran e dalle organizzazioni terroristiche sostenute dall'Iran e che sono determinati a impedire a qualsiasi attore di sfruttare le tensioni o a espandere il conflitto nella regione", ha aggiunto Austin.

Ore 14.15 - Scholz all’Iran: “Stop all’escalation”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia Teheran da qualsiasi "escalation" dopo gli attacchi israeliani sul territorio iraniano. "Il mio messaggio all'Iran è chiaro: l'escalation di massa non deve continuare. Questa reazione deve finire adesso. Solo allora si aprirà la possibilità di uno sviluppo pacifico in Medio Oriente", ha dichiarato Olaf Scholz in un messaggio su X.

Ore 14.13 - Mosca chiede moderazione a tutte le parti
"Esortiamo fortemente tutte le parti coinvolte a mostrare moderazione, fermare la violenza e impedire che gli eventi si trasformino in uno scenario catastrofico". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l'attacco israeliano all'Iran.

Ore 13.16 - Media: a Teheran colpito il sistema S-300 dell'aeroporto
Due funzionari iraniani, uno membro delle guardie della rivoluzione (Irgc), hanno riferito al New York Times che Israele ha attaccato il sistema di difesa aerea S-300 dell'aeroporto internazionale Imam Khomeini a Teheran, che fornisce protezione ad alcune zone della capitale iraniana. Almeno tre basi missilistiche dell'Irgc sarebbero state colpite nella capitale. Secondo le fonti, nella seconda ondata di attacchi israeliani, droni hanno attaccato anche la "base militare segreta" Parchin alla periferia di Teheran: uno è riuscito a colpire la base mentre gli altri sono stati abbattuti.

Ore 12.52 - La Turchia condanna l’attacco all’Iran: “Fermare Israele”
Il governo turco, attraverso il ministero degli Esteri, condanna "con forza" l'attacco sferrato da Israele questa notte verso l'Iran, mette in guardia dal rischio di "una grande guerra" e definisce "un dovere" fermare le operazioni militari dello Stato ebraico. "Condanniamo con assoluta forza l'attacco di Israele all'Iran. Israele commette un genocidio a Gaza, uccide civili tutti i giorni in Cisgiordania e Libano e ora ci ha portati sull'orlo di una guerra ben più grande. Ormai è un dovere porre fine a questo terrore. Invitiamo la comunità internazionale a intervenire per imporre il diritto internazionale e fermare il governo israeliano", si legge in un comunicato emesso dal Ministero degli Esteri turco.

Ore 12.30 - Condanna da mediatori Egitto e Qatar, timore escalation 
L'Egitto e il Qatar - mediatori tra Israele e Hamas - hanno condannato l'attacco israeliano all'Iran ed espresso preoccupazione per l'"escalation" in Medio Oriente. La loro condanna è rivolta a "tutte le azioni che minacciano la sicurezza e la stabilità della regione". Il Qatar è diventato l'ultimo Paese della regione a condannare gli attacchi, con il suo ministero degli Esteri che ha esortato alla moderazione e al dialogo per evitare l’instabilità regionale.

Ore 12.00 - Iran, carcere per chi condivide le foto dell'attacco di Israele
Le autorità di Teheran hanno minacciato di infliggere "lunghe pene carcerarie" a coloro che condivideranno con i media occidentali le immagini dei raid aerei israeliani della scorsa notte sull'Iran. Lo scrive il Telegraph affermando che la polizia iraniana ha avvertito i civili che condividere le prove degli attacchi con "media ostili affiliati al regime sionista" avrebbe comportato una pena detentiva di 10 anni. 

Ore 11.30 - Siria: l’Iran ha diritto all’autodifesa
L'Iran ha diritto all'autodifesa nei confronti di Israele. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri siriano condannando gli attacchi aerei israeliani contro siti militari iraniani. Esprimendo la propria "solidarietà" all'Iran, il ministero degli Esteri di Damasco ha affermato in una nota di sostenere "il legittimo diritto dell'Iran a difendersi e a proteggere il suo territorio e la vita dei suoi cittadini".

Ore 11.07 - Crosetto: “In Libano la situazione rimane preoccupante”
"La situazione rimane preoccupante in Libano ma questo al di le' dell'attacco di stanotte, per la strategia che si sta sviluppando in quella regione: Israele non consentirà ad Hezbollah di attaccare ancora il nord del Paese, vuole che gli sfollati possano tornare a casa loro in totale sicurezza". Lo ha detto a Rainews il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Ore 10.31 - Teheran: uccisi due soldati iraniani in raid israeliano
Due soldati iraniani sono stati uccisi nei raid aerei condotti nella notte da Israele in Iran. Lo rende noto l’esercito di Teheran.

Ore 10.08 - Media arabi: Mosca ha avvisato Teheran del raid d'Israele
La Russia avrebbe avvertito l’Iran nella notte in merito all’imminente attacco israeliano. Lo riporta Sky News Arabia citando fonti qualificate. Le informazioni - viene spiegato - sarebbero state fornite poche ore prima che Israele annunciasse l’ondata di attacchi contro obiettivi militari iraniani.

Ore 9.22 - Israele: “Difese iraniane hanno fallito, nessuna intercettazione”
Una fonte israeliana ha smentito, definendola una "bugia", le dichiarazioni dell'Iran secondo cui "le forti esplosioni udite intorno a Teheran erano collegate all'attivazione del sistema di difesa aerea". La fonte ha detto che la difesa dell'Iran "è stata un fallimento totale, le intercettazioni non ci sono state". Lo riferisce Ynet.

Ore 8.56 - Theran risponde a Israele: "Umilieremo i nostri nemici"
Il primo vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref ha dichiarato che «il potere dell’Iran umilierà i nemici della madrepatria». È quanto si legge in un post su X subito dopo gli attacchi israeliani alle basi militari in alcune città iraniane.

Ore 8.38 - Intercettato drone sospetto dal Libano
L’Idf afferma di aver intercettato un sospetto drone che ha attraversato lo spazio aereo israeliano dal Libano poco fa. Le sirene sono state attivate nelle città e nei paesi vicini al confine settentrionale, tra cui Kiryat Shmona, Metula e Tel Hai. Non sono stati segnalati danni o feriti nell’incidente. Lo riporta il Times of Israel.

Ore 8.10 - Iran riapre lo spazio aereo dopo l’attacco israeliano
Il portavoce dell'Organizzazione per l'aviazione civile iraniana ha annunciato che i voli torneranno alla normalità a partire dalle 9 ora locale (le 7.30 in Italia). "I passeggeri devono essere in contatto con le compagnie aeree e prestare particolare attenzione ai messaggi che riceveranno da essere", viene spiegato. Lo riporta l'agenzia Irna.

Ore 7.25 - Idf: “Obiettivi raggiunti, Iran non reagisca”
"Gli obiettivi dell'attacco sono raggiunti". Lo ha affermato il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari avvertendo anche l'Iran che Israele può colpire ulteriori target. "Il raid di ritorsione è stato completato e i suoi obiettivi sono stati raggiunti", ha detto in una stampa. "Ora Israele ha una maggiore libertà d'azione anche in Iran. L'Iran ha colpito Israele due volte e ne ha pagato il prezzo", ha affermato. "Siamo concentrati sugli obiettivi della guerra a Gaza e in Libano. E' l'Iran che continua a spingere per un'ampia escalation regionale", afferma Hagari. "Sapremo come selezionare ulteriori obiettivi e colpirli se necessario. Questo è un messaggio chiaro: chiunque minacci Israele pagherà un prezzo alto", aggiunge Hagari.

Ore 6.50 - Israele: “Se c'è escalation l’Iran pagherà un prezzo elevato”
L'Iran pagherà "un prezzo elevato" in caso di una nuova escalation. Lo ha riferito l'esercito israeliano dopo gli attacchi. "Se il regime iraniano commettesse l'errore di avviare un nuovo ciclo di escalation, saremmo obbligati a reagire", ha affermato in un comunicato stampa il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari. "Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e tentano di trascinare la regione in un'escalation più ampia pagheranno un prezzo elevato".

Ore 6.17 - L'attacco nel giorno più sacro dell'ebraismo
Il via libera, come riportano diversi analisti, è stato dato tra il tramonto del venerdì e quello del sabato. Di fatto nel giorno più sacro per l’ebraismo. In questo modo la narrazione dell'attacco, come riferisce ilCorriere, sarà portata avanti dai generali. 

Ore 6.00 - Israele: terminati gli attacchi aerei in Iran
Sono terminati gli attacchi aerei sugli obiettivi militari in Iran. "I nostri aerei da combattimento e aerei sono tornati a casa sani e salvi", scrive su X il Mossad. Gli aerei impiegati nelle operazioni sarebbero stati un centinaio.

Ore 5.30 - Nyt: rischio guerra totale tra Iran e Israele
Il New York Times ha espresso preoccupazione per il rischio che l'attacco di Israele all'Iran potrebbe provocare un'escalation nel conflitto tra Israele e Iran. "L'attacco diretto - scrive il quotidiano newyorkese - accresce le paure che i turbolenti conflitti in Medio Oriente possano sfociare in una guerra totale tra Israele e Iran, le due potenze militari più forti nella regione".

Ore 4.30 - Israele: "Impianti nucleari o petroliferi non sono obiettivi"
Un rappresentante del governo israeliano ha detto a Nbc che Israele non sta prendendo di mira impianti nucleari o petroliferi iraniani ma si sta concentrando su obiettivi militari. "Stiamo prendendo di mira - ha detto - quelli che ci hanno minacciato in passato o potrebbero farlo in futuro".

Ore 3.00 - Portavoce Idf: esercito preparato in attacco e per la difesa
"L'IDF è completamente preparato in attacco e difesa. Stiamo seguendo gli sviluppi dall'Iran e dai suoi delegati nella regione". Lo afferma in un video il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, sottolineando che al momento non ci sono cambiamenti nelle istruzioni per i civili, poiché sono in corso attacchi in Iran. "Stiamo conducendo una valutazione continua della situazione sul fronte interno e, in questa fase, non ci sono cambiamenti nelle istruzioni dell'Home Front Command. Dovete continuare a essere attenti e vigili e obbedire alle linee guida dell'Home Front Command", aggiunge Hagari.


Ore 2.00 - Casa Bianca informata da Israele poco prima dell’attacco
La Casa Bianca è stata informata da Israele poco prima che venisse lanciato l'attacco all'Iran. Lo riporta Fox News.

Ore 1.30. - Israele attacca l'Iran
"In risposta a mesi di continui attacchi dal regime iraniano contro lo Stato di Israele, sono in corso bombardamenti mirati su obiettivi militari in Iran da parte delle forze di difesa israeliane". E' l'annuncio ufficiale dell'Idfsulle operazioni in corso questa notte. L'esercito israeliano afferma che "come ogni altro paese sovrano nel mondo, lo Stato di Israele ha il diritto e il dovere di rispondere", a causa "del regime iraniano e dei suoi delegati nella regione che attaccano incessantemente Israele". "Le nostre capacità difensive e offensive sono completamente mobilitate", affermano i militari. "Faremo tutto il necessario per difendere lo Stato d'Israele e il popolo d'Israele".

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