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Capelli, occhi, seni, mani e Lati B: la storia dell'arte scritta con i corpi
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Non siamo in una sala autoptica ma in un libro di storia dell’arte. Anzi, sarebbe meglio dire in un atlante, dove il corpo è sezionato pezzo per pezzo, dalla testa ai piedi, dai capelli ai calli, con un taglio davvero originale, erudito e divertente.
Ben prima rispetto a quando si sono diffuse body art e performance, da secoli, forse dall’inizio dei tempi, pittura e scultura hanno rappresentato la figura umana maschile e femminile variando ogni volta gli ingredienti in modo da farla risultare diversa a seconda delle epoche, ed è corretta l’affermazione che funziona da indicatore più il nudo dell’abito.
Stefano Causa e Arabella Cifani, entrambi storici dell’arte, napoletano lui, torinese lei, sono gli autori di Corpo a corpo. Una storia dell’arte dalla testa ai piedi, ricco volume illustrato appena uscito per Giunti (pp. 224, euro 29), una passeggiata colta che attraversa i secoli, mescola gli stili e unisce alto e basso. Quando si parla delle labbra vanno insieme il bacio tra Romeo e Giulietta dipinto da Gaetano Previati nel tardo ’800, l’iconico Omaggio a Billie Holiday di Pino Pascali e anche la linguaccia dei Rolling Stones (...)
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